Renfield: differenze tra le versioni

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*Quell'uomo che sentite gridare era una persona come noi. Aveva una moglie giovane e bella. Vivevano tranquilli in una contrada in Transilvania che si chiamava Bistrit. Una notte, la donna venne trovata svenuta sul suo letto. Era gravissima, affetta da una forte anemia improvvisa. Deperiva giorno per giorno, nonostante tutte le cure che le prodigavano. Il marito le era sempre accanto, la vegliava con amore, finché una notte, quando ormai la donna era in fin di vita, nel villaggio udirono all'improvviso un urlo lacerante. Si precipitarono nella casa di Renfield e trovarono la donna morta e il marito fuori di senno, quasi succube di una forza misteriosa. ([[Abraham Van Helsing]], ''[[Il conte Dracula (film 1970)|Il conte Dracula]]'')
*– Sì ma, professore, la mania di Renfield si è sempre riversata su piccoli esseri. Mai sugli umani.<br>– Per quanto ne sappiamo, dottore. Ma lei mi riferisce che fugge dalla sua stanza, che sparisce per ore, dove va non sappiamo. (''[[Dracula (film 1931 Browning)|Dracula]]'')
*Un malato proclamato folle che si comporta, dal suo punto di vista, con estrema coerenza. ([[Ernesto Ferrero]])
*Una malattia a due fasi, disturbo-scomparsa del disturbo (normalità), accentra l'attenzione poiché è la più vicina alla invasione demoniaca: quando il demonio possiede il corpo, il posseduto mostra atteggiamenti che scompaiono immediatamente quando il demonio esce a seguito di qualche terapia (esorcismo). Probabilmente il motivo dell'interesse per Renfield da parte del dottor Seward prende l'avvio dalla scoperta, nel 1895, fatta da [[Emil Kraepelin|Kraeplin]], della malattia maniacodepressiva: in uno stesso paziente si può avere in sequenza temporale una fase di mania e una di depressione. ([[Vittorino Andreoli]])