Luigi XIV di Francia: differenze tra le versioni

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sezione Hume
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==Citazioni su Luigi XIV di Francia==
*Con un calendario e un orologio, era possibile, a trecento leghe di distanza, dire con precisione cosa facesse. ([[Louis de Rouvroy de Saint-Simon]])
 
*Elegante senza effemminatezza, dedito ai piaceri senza trascurare gli affari, decente persino tra' vizi, amato nel colmo del potere arbitrario, superava in grandezza tutti i monarchi del suo tempo, come li vinceva nella fama e nella gloria. ([[David Hume]])
*Il 3 agosto 1664 Luigi XIV utilizzò per la prima volta una forchetta. Prima di quel giorno mangiava, come tutti, la minestra con il cucchiaio. ([[François Cavanna]])
 
*Luigi XIV possedeva tutte le qualità che {{sic|vi}} vogliono per allettar la plebaglia, e molte ancora di quelle che meritano l'approvazione del saggio. Fornito di una maschia bellezza, avvalorata da un so che di nobile nell'aspetto, egli sapeva temprare con un tratto affabile e gentile la dignità del contegno. ([[David Hume]])
===[[David Hume]]===
*Moderato nella propria ambizione, se non dalla giustizia, almeno dalla prudenza, egli si era accuratamente munito di ogni mezzo di conquista, e prima di porsi in moto pareva essersi decisamente assicurato del buon esito. Le sue finanze erano ben ordinate; egli avea creata una possanza navale, accresciuti e disciplinati i suoi eserciti, colmati i suoi magazzini, provveduti gli attrezzi da guerra occorrenti. Magnifica era la corte sua al di là d'ogni esempio; però vi si osservava uno spirito economico e di regola: ed il popolo, che si arricchiva coll'arti e col traffico, pagava di sì buon grado le {{sic|moltiplici}} impostegli tasse, che la sua forza militare superava di gran lunga qualunque altra si fosse mai posta in piedi da qualsivoglia monarca d'Europa ne' secoli precedenti. ([[David Hume]])
*Elegante senza effemminatezza, dedito ai piaceri senza trascurare gli affari, decente persino tra' vizi, amato nel colmo del potere arbitrario, superava in grandezza tutti i monarchi del suo tempo, come li vinceva nella fama e nella gloria. ([[David Hume]])
*Luigi XIV possedeva tutte le qualità che {{sic|vi}} vogliono per allettar la plebaglia, e molte ancora di quelle che meritano l'approvazione del saggio. Fornito di una maschia bellezza, avvalorata da un so che di nobile nell'aspetto, egli sapeva temprare con un tratto affabile e gentile la dignità del contegno. ([[David Hume]])
*Moderato nella propria ambizione, se non dalla giustizia, almeno dalla prudenza, egli si era accuratamente munito di ogni mezzo di conquista, e prima di porsi in moto pareva essersi decisamente assicurato del buon esito. Le sue finanze erano ben ordinate; egli avea creata una possanza navale, accresciuti e disciplinati i suoi eserciti, colmati i suoi magazzini, provveduti gli attrezzi da guerra occorrenti. Magnifica era la corte sua al di là d'ogni esempio; però vi si osservava uno spirito economico e di regola: ed il popolo, che si arricchiva coll'arti e col traffico, pagava di sì buon grado le {{sic|moltiplici}} impostegli tasse, che la sua forza militare superava di gran lunga qualunque altra si fosse mai posta in piedi da qualsivoglia monarca d'Europa ne' secoli precedenti. ([[David Hume]])
 
==Note==