L'idiota: differenze tra le versioni

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*Anche il [[socialismo]] è una creazione del cattolicesimo e della sua essenza! Anch'esso, come del resto l'ateismo che gli è fratello, ha avuto origine dalla disperazione e in contrapposizione al cattolicesimo come rivendicazione della morale, per subentrare nel ruolo di potere morale, ruolo che la religione ha perduto, per appagare la sete spirituale dell'umanità assetata e salvarla non per mezzo di Cristo, bensì anch'esso per mezzo della forza! Anch'esso vuole instaurare la libertà mediante la violenza, e realizzare l'unione dei popoli per mezzo della spada e del sangue! 'Non devi credere in Dio, non devi possedere proprietà alcuna, non devi avere una tua personalità, ''fraternité ou la mort'', bisogna tagliare due milioni di teste!' È stato detto: li riconoscerete dalle loro opere! (Myskin: 1998, p. 668)
*Noialtri [[russi]] siamo fatti in tal modo che, non appena tocchiamo la riva e siamo convinti che quella è la riva giusta, ce ne rallegriamo talmente che dobbiamo subito arrivare ai limiti estremi [...] È la nostra passionalità russa che stupisce in tali casi non soltanto noi stessi, ma tutta l'Europa; se uno di noi abbraccia il cattolicesimo, diventerà subito un gesuita, e anche uno dei più oscurantisti; se invece diventa ateo, comincerà immancabilmente a pretendere di sradicare la fede in Dio con la violenza, e quindi con la spada! E perché tutto questo, perché mai questa improvvisa frenesia? Possibile che lei non lo sappia? Ma perché è lì che ha trovato quella patria che qui non ha saputo vedere, e ne è tutto felice; ha toccato la riva, ha toccato terra, e si precipita a baciarla! L'ateismo russo e il gesuitismo russo non hanno infatti origine soltanto da vanagloria, da un basso sentimento di vanità, bensì dall'angoscia spirituale, dalla sete spirituale, dalla nostalgia appassionata per un elevato ideale, per una riva sicura, per una patria in cui essi hanno smesso di credere, perché non l'hanno mai conosciuta! Per un russo è così facile diventare ateo, più facile che per chiunque altro al mondo! E noialtri russi non soltanto diventiamo atei, ma senz'altro dobbiamo ''credere'' nell'ateismo come se fosse una nuova fede, senza nemmeno accorgerci che crediamo nel nulla. Così forte è la nostra brama di credere! (Myskin: 1998, pp. 669-670)
*'"Chi non ha il [[Patria|suolo natale]] sotto i piedi non ha neppure un Dio.'" [[Modi di dire dai libri|Questa espressione]] non è mia; l'ho sentita dire da un mercante, un vecchio credente, che ho incontrato in viaggio. Veramente egli non disse proprio così, bensì: '"Chi ha rinnegato la propria terra natale ha rinnegato anche il proprio Dio'". (Myskin: 1998, p. 670)
*Dicono che non [[Stupore|stupirsi]] di nulla sia un segno di grande intelligenza; ma, secondo me, potrebbe essere allo stesso modo un segno di grande stupidità... (Ippolìt: 1998, p. 686)