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Ciao, Spin. Non saprei rispondere con sicurezza alla tua domanda. [http://www00.unibg.it/dati/corsi/10636/82231-Qualche%20pillola%20di%20Tractatus.pdf Qui] ho letto la sezione 3 e 4. La sottosezione 3.221 dice: Gli oggetti li posso solo ''nominare''. I segni ne sono rappresentanti. Posso solo ''dirne'', non ''dirli''. "Una proposizione può dire solo ''come'' una cosa è, non ''che cosa'' essa è. La citazione di cui discutiamo è tratta dalla sezione 4 ''La totalità delle proposizioni è il linguaggio''. Nella sottosezione 4.002 c'è una affermazione sulla logica del linguaggio: "È umanamente impossibile desumere immediatamente la logica del linguaggio". A me ''sembra'' che in tutta la sezione 4 Wittgenstein analizzi la proposizione, in particolare le proposizioni filosofiche in rapporto alla realtà: 4.021: "La proposizione è un'immagine della realtà: infatti io conosco la situazione da essa rappresentata se comprendo la proposizione"; 4.0311: "Un nome sta per una cosa, un altro per un'altra cosa e sono connessi tra loro: così il tutto presenta – come un quadro plastico – lo stato di cose." In 4.12 c'è un esplicito riferimento alla logica: "La proposizione può rappresentare la realtà tutta, ma non può rappresentare ciò che,
con la realtà, essa deve aver comune per poterla rappresentare – la forma logica. Per poter rappresentare la forma logica dovremmo poter situare noi stessi con la proposizione fuori dalla logica, vale a dire, fuori dal mondo." Nella sezione 6 Wittgenstein tratta delle proposizioni logiche traendone durissime, radicalmente ascetiche (mistiche?) conseguenze che ne trae. La mia ''impressione'' (non sono specialista di filosofia) è che nella sezione 4 Wittgenstein analizzi le proposizioni in rapporto al linguaggio, per approdare, nelle sezioni immediatamente successive, ad una riflessione sulle proposizioni logiche in relazione agli enunciati della filosofia e che quindi, la sezione 4 che a me parrebbe riferita al linguaggio, sia immediatamente ''al confine'' con le successive che trattano di proposizioni logiche. Cosa posso dire di sicuro, di certo: spostare in Proposizione (logica) non è errato, tenendo conto della prospettiva cerso cui si muovono le riflessioni di Wittgenstein, probabilmente potrebbe essere anche più esatto. Ora, dato che tu hai una preparazione notevole in discipline filosofiche e forse hai anche studiato a fondo Wittgenstein, devo necessariamente rimettermi a te per la decisione, che faccio già mia. Se l'attinenza è a Proposizione (logica), spostiamo senz'altro la citazione. Mi spiace non poter essere più chiaro di così, ma non saprei dare una risposta sicura sicura. Ti saluto. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 14:23, 14 set 2021 (CEST)
:Spin, ma non c'è assolutamente motivo di scusarsi, né mi hai rubato del tempo. Ti dico di più, se in futuro<s>, penserai</s> dovessi pensare che è meglio spostare la citazione in Proposizione (logica), cancella senz'altro la voce. Ciao, --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 15:40, 14 set 2021 (CEST)