Renfield: differenze tra le versioni

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*''Il caso Renfield'', sia pure romanzato, non perde una connotazione propria della psichiatria e di quella del tempo. Anzi, serve a porre un problema molto vivo allora: il rapporto tra malattia di mente, dunque un fenomeno naturale, e possessione demoniaca, che è un fatto extra-naturale. La categoria psichiatrica che meglio si presta a questa problematica è quella che permette rapidi cambiamenti di comportamento e di pensiero. Renfield passa da una fase di eccitamento e di delirio a una condizione di quiete e di apparente normalità. Il delirio di Renfield è la necessità di cibarsi di vivi per ottenere energia vitale per sé e dunque non morire e a questo scopo chiede zucchero che mette sul davanzale della sua cella d'ospedale per attirare mosche che poi ingoia. Una fase successiva è quella di favorire lo sviluppo dei ragni che si nutrono di mosche e dunque di ingoiarli. E il piano seguente, di avere dei topi che mangiano dei ragni e dei gatti che mangiano topi, per cui egli mangiando gatti assume un'energia vitale straordinaria. Tutta la sua vita è condizionata e finalizzata a questa idea. ([[Vittorino Andreoli]])
*Quell'uomo che sentite gridare era una persona come noi. Aveva una moglie giovane e bella. Vivevano tranquilli in una contrada in Transilvania che si chiamava Bistrit. Una notte, la donna venne trovata svenuta sul suo letto. Era gravissima, affetta da una forte anemia improvvisa. Deperiva giorno per giorno, nonostante tutte le cure che le prodigavano. Il marito le era sempre accanto, la vegliava con amore, finché una notte, quando ormai la donna era in fin di vita, nel villaggio udirono all'improvviso un urlo lacerante. Si precipitarono nella casa di Renfield e trovarono la donna morta e il marito fuori di senno, quasi succube di una forza misteriosa. ([[Abraham Van Helsing]], ''[[Il conte Dracula (film 1970)|Il conte Dracula]]'')
*– Sì ma, professore, la mania di Renfield si è sempre riversata su piccoli esseri. Mai sugli umani.<br>– Per quanto ne sappiamo, dottore. Ma lei mi riferisce che fugge dalla sua stanza, che sparisce per ore, dove va non sappiamo. (''[[Dracula (film 1931 Browning)|Dracula]]'')
*Una malattia a due fasi, disturbo-scomparsa del disturbo (normalità), accentra l'attenzione poiché è la più vicina alla invasione demoniaca: quando il demonio possiede il corpo, il posseduto mostra atteggiamenti che scompaiono immediatamente quando il demonio esce a seguito di qualche terapia (esorcismo). Probabilmente il motivo dell'interesse per Renfield da parte del dottor Seward prende l'avvio dalla scoperta, nel 1895, fatta da [[Emil Kraepelin|Kraeplin]], della malattia maniacodepressiva: in uno stesso paziente si può avere in sequenza temporale una fase di mania e una di depressione. ([[Vittorino Andreoli]])