Referendum sulla permanenza del Regno Unito nell'Unione europea: differenze tra le versioni

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*Uscire dall'Unione è un po' complicato, non credo che lo faranno altri stati. Al limite possono minacciare, ma farlo davvero no. I parlamentari ancora oggi che piangono per le conseguenze della Brexit e vorrebbero tornare a rifare il referendum. E questo perché è stato fatto senza pensare al dopo, stiamo cercando giorno per giorno gli accordi, senza che nessuno, soprattutto chi aveva spinto per l'uscita, avesse previsto come gestirla. ([[Cécile Kyenge]])
*Vietnam? La Brexit è molto, molto peggio, perché ci ha trascinato nella situazione più brutta della nostra Storia: il mio Paese rischia di frantumarsi dopo un'unione di trecento anni, le nostre storiche alleanze si stanno disgregando, l'economia ne uscirà severamente danneggiata. Il Vietnam è stato un duro colpo per gli Stati Uniti, ma mica questo ha messo a repentaglio la loro esistenza. La Brexit è come il Vietnam e la Guerra civile americana messi insieme. ([[William Dalrymple]])
 
===[[Gwynne Dyer]]===
*Dal punto di vista dell'Unione europea, la Brexit è un peccato, ma non un disastro. I britannici non hanno mai voluto adottare l'euro, e hanno sempre frenato la marcia dell'Europa verso "un'unione più stretta". Un'eventuale defezione dell'Italia, invece, potrebbe minacciare la sopravvivenza dell'Europa unita.
*L’ultimo round dei ''[[Conflitto nordirlandese|troubles]]'' (le violenze cominciate alla fine degli anni sessanta) si è concluso il 10 aprile 1998 con l’accordo di pace del venerdì santo. Sfortunatamente, la Brexit e Johnson lo hanno reso vano.
*La vittoria risicata dei sostenitori della Brexit (52 per cento favorevoli, 48 per cento contrari) è stata determinata soprattutto dalla generazione degli inglesi nazionalisti (i cosiddetti ''little englanders'') che però sta rapidamente scomparendo per motivi di età, mentre la maggioranza di chi ha meno di 35 anni ha votato per l'adesione.
*Secondo un recente sondaggio di YouGov il 63 per cento dei conservatori sarebbe disposto a perdere la Scozia pur di ottenere la Brexit. Il 59 per cento accetterebbe di separarsi anche dall'Irlanda del Nord. Più del 60 per cento è pronto a subire "danni pesanti all'economia britannica". Insomma Brexit dev'essere a ogni costo, più dura e dannosa possibile.<br>Quindi sì, è innegabile che il Partito conservatore sia sostanzialmente impazzito.
*Un ''no deal'' rappresenterebbe una catastrofe economica. Il commercio con l'estero del Regno Unito è attualmente regolato da una miriade di accordi negoziati dall'Unione nel corso dei decenni a nome degli stati che ne fanno parte, dunque una volta abbandonato il club, il Regno Unito non avrebbe più alcun accordo commerciale, nemmeno con l'Europa.
 
===[[Bill Emmott]]===