Schiavitù: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
George Bancroft
Riga 25:
*L'ingiustizia e le calamità, che hanno accompagnato tentativi precipitosi, costituiscono l'obiezione più grave contro i progetti di emancipazione {{NDR|dalla schiavitù}}.<br />Questa operazione non ha bisogno di essere portata a termine da una rivoluzione violenta che, scontentando tutti, distruggendo ogni proprietà, e collocando tutte le persone in una condizione per la quale non sono adatte, può produrre mali mille volte più grandi di tutti i benefici che ci si possono attendere. ([[Jeremy Bentham]])
*La riforma {{NDR|fautrice dello schiavismo}} ha un gran numero di giornali al proprio servizio, ma non un solo uomo. ([[Henry David Thoreau]])
*La schiavitù ed il commercio degli schiavi sono istituzioni più antiche che i ricordi della umana società; trovansi aver esistito dovunque il selvaggio cacciatore cominciò ad assumere le abitudini della vita pastorale od agricola; e se se ne eccettui l’Australasia, {{sic|sonosi}} estese ad ogni parte del globo. Furono esse in vigore appo tutte le nazioni dell'antichità. ([[George Bancroft]])
*La schiavitù europea fu un ''nuovo'' tipo di schiavitù che produsse la crisi delle forme del potere tradizionale basato sulla discendenza e sulla coesione comunitaria. Gli europei, infatti, non catturavano le proprie vittime: erano i capi locali che procuravano i prigionieri da vendere come schiavi. Questa particolare articolazione dei legami sociali africani (che smentisce ogni tesi sulla presunta uniformità del primitivismo) spiega la lunga durata del fenomeno schiavile. <br>Dopo l'abolizione della tratta, infatti, la schiavitù in Africa rimane una realtà. Gli schiavi «da tratta» diventano gli schiavi «da capanna», ''onloso'', nel linguaggio locale: ''onloso'' significa «nascere nella capanna» e sono di proprietà del capo locale che E alloggia, li nutre e concede loro una moglie. Lo schiavo si riproduce ed è costretto a prestazioni di lavoro. Questi schiavi che non possono più essere venduti vanno a costituire una riserva di forza lavoro per il nuovo sfruttamento del suolo africano all'interno di quello che con un'espressione fin troppo gentile è stato definito il «commercio lecito». Tuttavia, la tratta lascia il suo segno: questa nuova forma di schiavitù all'interno delle società africane non garantisce quei seppur minimi diritti che erano consuetudinari prima dell'arrivo degli europei, come l'accesso alla terra e alle risorse in genere. (''[[Storia dell'Africa (saggio)|Storia dell'Africa]]'')
*La schiavitù non era stata eliminata affatto, era solo stata allargata fino a comprendere i nove decimi della popolazione. ([[Charles Bukowski]])