Leonardo Sciascia: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Descrivendo gli esercizi spirituali}} Ora dalla voce di don Gaetano, ora da quella del coro, le preghiere si levavano nell'oscurità della notte: e tutto, le voci, il senso delle parole, quell'assurda marcia da animali in gabbia quel battere e indugiare nella poca luce e il più veloce e spaurito andare verso il buio; tutto sembrava s'appartenesse a una evocazione, a un sortilegio: ma con quel tanto di mistificatorio e di grottesco che è nelle sedute spiritiche, per chi non ci crede. (p. 56)
*(Ho avuto sempre ribrezzo dei [[Geco|gechi]]: e coloro che ne sostengono l'utilità nell'ordine della natura, in quanto si nutrono di moscerini alle piante nocivi, debbono ammettere che il disordine se non nell'esistenza dei gechi è da riconoscerlo nell'esistenza dei moscerini: e che un miglior ordine sarebbe nella inesistenza e dei moscerini e dei gechi che li divorano). (p. 60)
*Ma guardi: se lo avessi tra le mani per ventiquattro ore, ad interrogarlo come dico io, come so io, don Gaetano vomiterebbe l'anima sua, se anima ha... E non pensi, per carità!, a maltrattamenti, a torture... Lo farei soltanto scendere dal piedistallo, gli farei soltanto sentire che per me lui sta alla pari del ladro di galline, del debosciato pescato coi suoi tre grammi di eroina in tasca... Quando uno che si crede potente entra in un posto di polizia e si sente ordinare di togliersi le stringhe dalle scarpe e la cintura dai pantaloni, crolla, mio caro amico, crolla che lei non se lo immagina nemmeno. (p. 75)
 
==''Una storia semplice''==