Danilo Petrucci: differenze tra le versioni

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*Fino a pochi anni fa guardavo dal divano di casa i miei rivali di adesso. Io non ho fatto la loro trafila nelle classi minori e mi sento come in ritardo, quindi cerco sempre di fare di più. Ma devo calmarmi, se sono qui {{NDR|in MotoGP}} è perché me lo sono meritato.<ref name="Cruciani"/>
*È stato merito della Ducati se sono arrivato in MotoGP. Io correvo nella Superstock nel 2011 e la Ducati stava sviluppando la Panigale. Mi chiesero di provare questa moto e nel primo test andai molto bene, quindi mi chiamarono anche a farne degli altri. Mi pagavo la benzina per venire a fare questi test, ma erano gli anni che c'era [[Valentino Rossi|Valentino]] e capitava anche di dividere la pista con lui ed era una grande motivazione. Comunque mi sono messo in mostra e questo mi ha permesso di arrivare in MotoGP, anche se con la Ioda, che era una moto assurda, perché avevamo il motore di serie. Nel 2014 ho seriamente pensato di smettere, la Art non mi dava sicurezza. A Jerez il venerdì dissi ai miei meccanici che sarebbe stata mia ultima gara, il giorno dopo l'acceleratore restò aperto e mi ruppi il polso. Ma già dopo 10 giorni mi mancava anche finire ultimo.<ref>Dalle interviste successive il Gran Premio motociclistico d'Italia 2019; citato in Fabio Psoroulas, ''[https://it.eurosport.com/motogp/la-prima-di-danilo-petrucci-il-guerriero-di-terni-che-viene-dalla-gavetta_sto7311116/story.shtml La prima vittoria di Danilo Petrucci: il guerriero di Terni che viene dalla gavetta]'', ''Eurosport.com'', 3 giugno 2019.</ref>
*Il fatto è che nell'attuale MotoGP si potrebbe fare un film solo su quello che succede nel primo giro [...] In quella situazione si vede davvero la pazzia dei piloti, sembra che ormai sia diventato come era l'ultimo giro di gara una volta. Soprattutto, il fatto è che in quel momento non sai bene come sono le condizioni della moto, della pista. Hai il pieno nel serbatoio, le gomme non sono ancora perfettamente in temperatura. Però è quello che fa soffrire di più piloti come me, che corro da tanto tempo. I piloti più giovani si lanciano dentro come se fosse l'ultima occasione e ne succedono di tutti i colori. [...] Prima si aspettava qualche giro che si assestasse tutto per poi attaccare. Adesso invece dal primo giro partono tutti come se fosse un giro di qualifica. [...] Sicuramente i piloti che vengono dalla Moto2 e dalla Moto3 sono molto più aggressivi oggi.<ref>Dall'intervista di Marco Caregnato, ''[https://www.gpone.com/it/2021/08/29/motogp/petrucci-questa-motogp-non-e-piu-la-stessa-ne-ho-parlato-con-rossi.html MotoGP, Petrucci: "Questa MotoGP non è più la stessa, ne ho parlato con Rossi"]'', ''Gpone.com'', 29 agosto 2021.</ref>
 
==Note==