Bill Emmott: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 60:
{{Int|Da ''[http://www.fataturchinaeconomics.com/2021/08/il-vero-fallimento-e-il-pakistan-di-bill-emmott-da-project-syndicate-18-agosto-2021/ Il vero fallimento è il Pakistan]''|''Fataturchinaeconomics.com'', 18 agosto 2021.}}
*C’è solo una cosa positiva nel fatto che il ventesimo anniversario degli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001 avverrà meno di un mese dopo che i talebani hanno riedificato l’Emirato Islamico dell’Afghanistan. Servirà come memoria della ragione per la quale era necessario invadere il paese e abbattere il Governo dei talebani due decenni prima.
*Il fallimento più grande nel periodo successivo all’11 settembre fu quello nell’assicurarsonell’assicurarsi il sostegno da parte degli Stati che circodavano l’Afghanistan sulla prima linea: Iran, Cina, Russia, i cinque “stan” dell’Asia Centrale e l’India, ma soprattutto il Pakistan. Di sicuro, da parte di alcuni di loro il sostegno non sarebbe mai stato disponibile. Ma il Pakistan era stato per lungo tempo un beneficiario dell’aiuto americano, sul piano militare e su altri piani, ed era considerato alleato degli Stati Uniti durante la Guerra Fredda. Il fatto che stesse anche legandosi alla Cina, e che il suo programma di armamenti nucleari beneficiasse del sostegno e della tecnologia cinese, doveva essere considerato come un indicatore del suo scarso impegno verso il campo americano.
*Con il senno di poi, avremmo dovuto comprendere che l’errore cruciale di quel periodo consistette nel discorso del 2002 di Bush sullo Stato dell’Unione quando [...] egli descrisse i nemici dell’Aerica come un “asse del male”. Nessuno dei tre paesi che egli accusava di essere gli Stati sponsor del terrorismo – Iran, Iraq e Corea del Nord – è responsabile del fallimento dell’America in Afghanistan e del ritrono dei talebani. La responsabilità di ciò consiste in gran parte nel Pakistan e nell’incapacità dell’America di portare quel paese dalla sua parte. Persino se gli Stati Uniti non avessero dirottato nel 2003 la loro attenzione e le loro risorse nell’invasione dell’Iraq, quel fallimento avrebbe destinato all’insuccesso la loro politica in Afghanistan.