Amnistia: differenze tra le versioni

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*Amnistia (''s.f.''). La magnanimità dello Stato nei confronti di quei malfattori che sarebbe troppo costoso punire. ([[Ambrose Bierce]])
*''Amnistia'' viene dal greco e significa «non ricordare più» (ha la stessa origine di ''amnesia''). Ma le amnistie umane sono sempre parziali, a metà. Anche quando fa grazia, la giustizia umana non dimentica; si resta schedati, la fedina rimane sporca. Non così Dio. Quando perdona, egli dimentica, cancella, «getta le nostre colpe nel fondo del mare» (''[[Libro di Michea|Michea]]'' 7, 19). ([[Raniero Cantalamessa]])
*Assolutamente contrario {{NDR|all'amnistia}}, perché – punto primo – le persone non devono delinquere. Secondo, se delinquono devono essere inseriti in un percorso di pena e di risocializzazione in modo che quando escono sono in grado di trovarsi un lavoro e cambiare vita. L'amnistia mette fuori buoni e cattivi indistintamente, non serve né ai detenuti né alla società. ([[Antonio Di Pietro]])
*[[Carità]] e [[perdono]]: ecco il «socialismo» di Cristo, ecco la società cristiana. Nella vita non vi è, non vi può essere un'[[assoluzione (diritto)|assoluzione]] (solo Dio assolverà); però vi può essere, vi è e vi sarà una amnistia, una quotidiana amnistia. La vita è una pena (questo è il senso del peccato originale, la più profonda interpretazione del dolore umano): ma è una pena che si amnistia in vita e si assolve in morte. Ecco la più grande giustizia. ([[Giovanni Spadolini]])