Campo di concentramento di Auschwitz: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni: Allineo: lieve dubbio: il contenuto della citazione è, concettualmente, nella sostanza, di Motmann o di Emil Fackenheim?
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*Auschwitz non può e non deve essere dimenticato, perché la memoria dei morti innocenti deve essere riscattata, e questo mondo nella sua interezza appartiene a tre tipi di esseri umani: coloro che sono già vissuti, coloro che sono tuttora in vita, e coloro che devono ancora nascere. Ma Auschwitz non deve diventare un simbolo di legittimazione del sionismo, che agita l'accusa di antisemitismo in tutti coloro che non lo accettano radicalmente, e che non sono disposti a derubricare a semplici errori i suoi veri e propri crimini. ([[Costanzo Preve]])
*Chi è stato ad Auschwitz ha sentito per anni l’odore di carne bruciata: non te lo togli più di dosso. E poi rimani sempre quel numero. ([[Liliana Segre]])
*E a chi si deve credere dopo Auschwitz, se non a Dio? Se si dicesse "Dopo Auschwitz non si può più credere in Dio", allora Hitler avrebbe annientato non solo il popolo ebraico, ma anche il Dio d'Israele: e che il Dio d'Israele rida di Hitler, io non lo credo proprio. Questa non è un'idea mia, ma del mio amico Emil Fackenheim, il quale dice che dopo Auschwitz bisogna credere in Dio, altrimenti si darebbe una vittoria postuma a Hitler. ([[Jürgen Moltmann]])
*Dopo Auschwitz non è più possibile la poesia. ([[Theodor Adorno]])
*Dopo Auschwitz possiamo e dobbiamo affermare con estrema decisione che una Divinità onnipotente o è priva di bontà o è totalmente incomprensibile. ([[Hans Jonas]])