1984: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|il film del 1984|[[Orwell 1984]]}}
{{torna a|George Orwell}}
[[File:1984-Big-Brother.jpg|thumb|ImmagineManifesto (impropriamentedel ispirata''Grande nonFratello'', acol StalinGrande maFratello ritratto con caratteristiche somatiche comuni ad [[Adolf Hitler|Hitler)]], creatatratto dadal efumetto di''1984 proprietàThe comic'' di Frederic Guimont, 2004]]
[[Immagine:1984 fictious world map.png|upright=1.6|thumb|Il mondo di ''1984'']]
'''''1984''''', [[romanzo]] di [[George Orwell]] del 1949.
 
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===Gabriele Baldini===
Era una fresca limpida giornata d'aprile e gli orologi segnavano l'una. Winston Smith, col mento sprofondato nel bavero del cappotto per non esporlo al rigore del vento, scivolò lento fra i battenti di vetro dell'ingresso agli Appartamenti della Vittoria, ma non tanto lesto da impedire che una folata di polvere e sabbia entrasse con lui.<br />
L'ingresso rimandava odore di cavoli bolliti e di vecchi tappeti sfilacciati. Nel fondo, un cartellone a colori, troppo grande per essere affisso all'interno, era stato inchiodato al muro. Rappresentava una faccia enorme, più larga d'un metro: la faccia d'un uomo di circa quarantacinque anni, con grossi baffi neri e lineamenti rudi ma non sgradevoli.<br>
{{NDR|Traduzione di Gabriele Baldini, Mondadori, 1950}}
 
===Stefano Manferlotti===
Era una luminosa e fredda giornata d'aprile, e gli orologi battevano tredici colpi. Winston Smith, tentando di evitare le terribili raffiche di vento col mento affondato nel petto, scivolò in fretta dietro le porte di vetro degli Appartamenti Vittoria: non così in fretta tuttavia, da impedire che una folata di polvere sabbiosa entrasse con lui.<br />
L'ingresso emanava un lezzo di cavolo bollito e di vecchi e logori stoini. A una delle estremità era attaccato un manifesto a colori, troppo grande per poter essere messo all'interno. Vi era raffigurato solo un volto enorme, grande più di un metro, il volto di un uomo di circa quarantacinque anni, con folti baffi neri e lineamenti severi ma belli.<br>
{{NDR|Traduzione di Stefano Manferlotti, Mondadori, 2000}}
 
==Citazioni==
<small>Edizione di riferimento: Mondadori, 2000.</small>
[[Immagine:1984 fictious world map.png|upright=1.6|thumb|Il mondo di ''1984'']]
*«È bella» mormorò Winston.<br />«Ha i fianchi larghi almeno un metro» disse Julia.<br />«È il suo modo di essere bella».
*Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...<br/>a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto.<br/>Dall'età del livellamento, dall'età della solitudine, dall'età del Grande Fratello, dall'età del Bispensiero... tanti saluti! (Winston Smith)
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==[[Explicit]]==
Alzò lo sguardo verso quel volto enorme. Ci aveva messo quarant'anni per capire il sorriso che si celava dietro quei baffi neri. Che crudele, vana inettitudine! Quale volontario e ostinato esilio da quel petto amoroso! Due lacrime maleodoranti di gin gli sgocciolarono ai lati del naso. Ma tutto era a posto adesso, tutto era a posto, la lotta era finita. Era riuscito a trionfare su se stesso. Ora amava il Grande Fratello.
 
{{NDR|Traduzione di Stefano Manferlotti, Mondadori, 2000}}
 
==Citazioni su ''1984''==
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==Bibliografia==
*George Orwell, ''1984'', traduzione di Gabriele Baldini, Oscar Mondadori, Milano, 1950.
*George Orwell, ''1984'', traduzione di Stefano Manferlotti, Oscar Mondadori, Milano, 2000.
*Stefano Manferlotti, "Anti-utopia: Huxley, Orwell, Burgess", Sellerio, Palermo 1984
 
==Voci correlate==