Lettera ai Romani: differenze tra le versioni

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*Noi, che siamo i [[Forza e debolezza|forti]], abbiamo il dovere di portare le infermità dei [[Forza e debolezza|deboli]], senza compiacere noi stessi. Ciascuno di noi cerchi di piacere al prossimo nel bene, per edificarlo. (15, 1 – 2; 2008)
*Tutto ciò che è stato scritto prima di noi, è stato scritto per nostra istruzione, perché, in virtù della perseveranza e della consolazione che provengono dalle Scritture, teniamo viva la speranza. E il Dio della perseveranza e della consolazione vi conceda di avere gli uni verso gli altri gli stessi sentimenti, sull'esempio di Cristo Gesù, perché con un solo animo e una voce sola rendiate gloria a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo. (15, 4 – 6; 2008)
*[[Accoglienza|Accoglietevi]] perciò gli uni gli altri come Cristo accolse voi, per la gloria di Dio. (1415, 7; 1974)
*Il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede, perché abbondiate nella speranza per la virtù dello Spirito Santo. (1415, 13; 1974)
*Tuttavia vi ho scritto con un pò di audacia, in qualche parte, come per ricordarvi quello che già sapete, a causa della grazia che mi è stata concessa da parte di Dio di essere un ministro di Gesù Cristo tra i pagani, esercitando l'ufficio sacro del vangelo di Dio perché i pagani divengano una oblazione gradita, santificata dallo Spirito Santo. Questo è in realtà il mio vanto in Gesù Cristo di fronte a Dio; non oserei infatti parlare di ciò che Cristo non avesse operato per mezzo mio per condurre i pagani all'obbedienza, con parole e opere, con la potenza di segni e di prodigi, con la potenza dello Spirito. Così da Gerusalemme e dintorni fino all'[[Illiria]], ho portato a termine la predicazione del vangelo di Cristo. (15, 15 – 19; 1974)
*Vi raccomando [[Febe (Bibbia)|Febe]], nostra sorella, diaconessa della Chiesa di Cencre: ricevetela nel Signore, come si conviene ai credenti, e assistetela in qualunque cosa abbia bisogno; anch'essa infatti ha protetto molti, e anche me stesso. Salutate [[Aquila e Priscilla|Prisca e Aquila]], miei collaboratori in Cristo Gesù; per salvarmi la vita essi hanno rischiato la loro testa, e ad essi non io soltanto sono grato, ma tutte le Chiese dei Gentili; salutate anche la comunità che si riunisce nella loro casa. Salutate il mio caro [[Epeneto di Cartagine|Epèneto]], primizia dell'Asia per Cristo. (16, 1 – 5; 1974)
*Salutate [[Andronico di Pannonia|Andronìco]] e [[Giunia]], miei parenti e compagni di prigionia; sono degli apostoli insigni che erano in Cristo già prima di me. (16, 7; 1974)
*Salutate [[Apelle (Bibbia)|Apelle]] che ha dato buona prova in Cristo. (16, 10; 1974)
*La fama della vostra obbedienza è giunta dovunque; mentre quindi mi rallegro di voi, voglio che siate saggi nel bene e immuni dal male. Il Dio della pace stritolerà ben presto [[satana]] sotto i vostri piedi. (16, 19 – 20; 1974)
 
==[[Explicit]]==