Guerra in Bosnia ed Erzegovina: differenze tra le versioni

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*L'errore cruciale, probabilmente irreversibile, è stato commesso all'inizio della guerra bosniaca, nel 1992, quando l'Europa ignorò l'invocazione di aiuto e decise di non soccorrere la Bosnia per paura del suo «fondamentalismo». Paradossalmente, in questo modo costrinse il governo bosniaco, che non era fondamentalista (la maggior parte dei musulmani bosniaci non era neppure osservante!) a cercare l'aiuto di Paesi fondamentalisti come l'Iran e la Libia, probabilmente in cambio della promessa di creare uno Stato fondamentalista nel cuore dell'Europa. Furono lasciati senza scelta.
*Quando c'era la guerra, nessuno si chiedeva: ma perché? La questione trova uno spazio ora che si affaccia la pace. Perché questa infinita sofferenza, perché Sarajevo, perché Mostar, perché gli orrori di Srebrenica? Perché le pulizie etniche e poi gli applausi scambievoli? Penso che il prezzo della pace è troppo alto, troppe persone sono morte inutilmente.
 
===[[Zlata Filipović]]===
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*''Martedì 22 ottobre 1991''<br>[...] Alcuni riservisti del Montenegro sono entrati in Erzegovina. Perché? Per fare cosa? Politica, a quanto pare, ma io non capisco niente di politica. Dopo la Slovenia e la Croazia, i venti di guerra stanno forse soffiando sulla Bosnia Erzegovina??? No, non è possibile!
*''Giovedì 14 novembre 1991''<br>[...] Guerra in Croazia, guerra a Dubrovnik, riservisti in Erzegovina. Papà e mamma non fanno che guardare le notizie alla TV. Sono preoccupati. Spesso mamma piange vedendo quelle terribili immagini. Con i loro amici parlano quasi sempre di politica. Cos'è la politica? Non ne ho la più pallida idea. E a dire il vero non mi interessa neanche tanto. Ho appena finito di guardare ''Midnight Caller'' in TV.
*''Giovedì 19 novembre 1992''<br>''Cara Mimmy'',<br>sul fronte politico, niente di nuovo. Sono state adottate alcune risoluzioni, i «ragazzi» stanno negoziando, e nel frattempo noi ci spegniamo a poco a poco, moriamo di fame, moriamo di freddo, ci separiamo dai nostri amici, dobbiamo abbandonare coloro che ci sono più cari.<br>Mi sforzo in continuazione di capire cosa sia questa stupida politica, perché ho davvero l'impressione che sia stata la politica a provocare questa guerra che è diventata parte del nostro quotidiano. La guerra ha fermato il tempo e l'ha sostituito con l'orrore, al posto dei giorni si succedono eventi terribili. Mi pare che questi politici parlino di serbi, croati e musulmani. Si tratta però pur sempre di esseri umani, uguali tra di loro. Per me sono tutti indistintamente esseri umani, non vedo differenze. Hanno tutti delle braccia, delle gambe e una testa, camminano e parlano, ma adesso c'è «qualcosa» che vuol renderli diversi.<br>Fra i miei compagni di scuola, fra i nostri amici, nella nostra famiglia, ci sono serbi, croati e musulmani. È un gruppo molto eterogeneo, e io non ho mai saputo chi fosse serbo, croato o musulmano. Adesso, però, la politica si è immischiata in queste cose. Ha messo una «s» sui serbi, una «m» sui musulmani e una «c» sui croati, li vuole separare. E per scrivere queste lettere ha utilizzato la peggiore delle matite, quella più sinistra, la matita della guerra, che semina solo dolore e morte. Perché la politica ci rende infelici, ci vuole separare, quando noi sappiamo distinguere da soli i buoni dai cattivi? Noi stiamo con i buoni, non con i cattivi. E fra i buoni ci sono i serbi, i croati e i musulmani, così come ce ne sono tra i cattivi. È vero, di queste cose ne capisco poco o niente, sono piccola, mentre la politica è una cosa da «grandi». Ho comunque l'impressione che noi «piccoli» avremmo agito meglio, di certo non avremmo scelto la guerra.<br>I ragazzi si divertono a giocare alla guerra, ed è per questo che noi bambini non possiamo divertirci; è per questo motivo che viviamo nell'angoscia, soffriamo, non possiamo godere del sole e dei fiori, e non viviamo in modo spensierato la nostra infanzia. È PER QUESTO MOTIVO CHE NOI PIANGIAMO.
*''Martedì 4 maggio 1993''<br>''Cara Mimmy'',<br>ho pensato ancora una volta alla politica. Non importa quanto io reputi stupida, odiosa e irragionevole questa divisione della popolazione in serbi, croati e musulmani, è la politica che fa accadere tutto ciò. Siamo tutti col fiato sospeso, speriamo che accada qualcosa, ma non succede niente. Persino il piano di pace Vance-Owen sembra destinato a fallire. Hanno tracciato delle cartine geografiche, separato i popoli, e nessuno ci chiede nulla. I ragazzi si divertono davvero a giocare con noi. La gente comune non vuole questa divisione, perché non farà la felicità di nessuno, né dei serbi, né dei croati, né dei musulmani. Chiedere consiglio a gente come noi? Non se ne parla. La politica interpella solo i politici.
*''Sabato 21 agosto 1993''<br>''Cara Mimmy'',<br>[...] La situazione politica è sempre più INGARBUGLIATA E INCASINATA. Forse è per questo che sono tutti così nervosi. I «ragazzi» stanno cercando un'altra volta di trovare un accordo. Disegnano cartine geografiche, le colorano con le matite, ma io ho l'impressione che stiamo cancellando tanti esseri umani, l'infanzia, e tutto ciò che è bello e normale. Sembrano proprio dei ragazzini.
 
===[[Alija Izetbegović]]===