Seaspiracy: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
 
Riga 31:
{{cronologico}}
*Anche le organizzazioni che denunciano l'[[Inquinamento causato dalla plastica|inquinamento da plastica]] esitano a spiegarne la provenienza. Ovvero, che si tratta di [[Rete da pesca|reti]] e attrezzature da pesca. Si parla tanto della grande chiazza del Pacifico, questo mostro di cotton fioc e sacchetti che galleggiano, ma il 46% è costituito da reti da pesca, gettate o perse. E sono molto più pericolose per la fauna marina di qualsiasi cannuccia, perché sono concepite per uccidere. È una cosa di un'ovvietà colossale. Come mai nemmeno chi fa campagna contro la plastica parla della pesca? ('''George Monbiot''') <!--27:48-->
*Sui siti delle principali organizzazioni per la difesa del mare, che denunciano l'inquinamento da plastica, trovo pagine che incoraggiano a smettere di usare di tutto, dalle bustine di tè alla gomma da masticare, ma nessuno dice cosa fare con le reti da pesca, e spesso neanche le citano, invece le cannucce di plastica dominano il 99% delle campagne. Ed è ancora più sorprendente quando scopro che le cannucce rappresentano lo 0,03% della plastica negli oceani. È come se volessimo salvare l'Amazzonia dalla deforestazione boicottando gli stuzzicadenti. ('''Ali Tabrizi''') <!--30:03-->
*È assolutamente corretto dire che dobbiamo usare meno plastica, ma anche se da oggi in poi non gettassimo più un solo grammo di plastica negli oceani rischieremmo comunque di distruggere quegli ecosistemi, perché la [[pesca commerciale]] è di gran lunga la prima minaccia. Non solo fa molti più danni dell'inquinamento da plastica, è anche più pericolosa del petrolio. ('''George Monbiot''') <!--33:42-->
*Negli anni ho assistito a tanti cambiamenti e ho vissuto forse la più grande epoca di scoperte negli oceani, ma so bene che abbiamo anche perso tantissimo. Dalla metà del XX secolo, l'umanità è riuscita a sottrarre agli oceani una grandissima biodiversità. Si stima che entro la metà del XXI secolo, se proseguiremo ai livelli attuali, non esisterà più la pesca commerciale, perché mancheranno i pesci. ('''Sylvia Earle''') <!--37:04-->
Line 40 ⟶ 41:
*Ho cercato in lungo e in largo per capire se fosse possibile una pesca su vasta scala, ma sostenibile. Devo ammettere che non esiste. ('''Sylvia Earle''') <!--44:31-->
*Sono stato coordinatore nazionale del [[Sierra Club]], ma non volevano schierarsi contro la caccia, la pesca o il consumo di carne perché temevano di perdere iscritti. Molti gruppi non vogliono risolvere i problemi, ma sfruttarli. E ne esistono tantissimi, che si tratti di cambiamento climatico o conservazione. È un business dei buoni sentimenti. ('''Paul Watson''') <!--45:30-->
*Trovo incredibile che ci si chieda se i [[pesce|pesci]] soffrano. Sono una scienziata e dico che è logico. Tutti i pesci hanno un sistema nervoso e in questo sono uguali a tutti gli altri vertebrati, inoltre hanno altri sistemi sensoriali che forse neanche possiamo immaginare. Noi sentiamo il dolore, il contatto, ma i pesci hanno organi come quelli della linea laterale, che consentono loro di percepire i minimi movimenti nell'acqua, è così che mille pesci possono muoversi all'unisono. C'è chi dice che possiamo fare loro di tutto, perché non hanno una coscienza, non razionalizzano il dolore o l'imminenza della morte. Chi lo dice non conosce i pesci. È solo una giustificazione per fare cose immonde a creature innocenti. È l'unica spiegazione che mi viene in mente per questo atteggiamento così barbaro. {{NDR|«Lei non mangia pesce?»}} No, né pesci né altri animali. ('''Sylvia Earle''') <!--1:20:55-->
 
==Voci correlate==