Catechismo di Pio X: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 77:
*Gli [[scomunica|scomunicati]] sono quelli che per mancanze gravissime vengono colpiti di scomunica dal Papa, o dal Vescovo, e sono quindi, siccome indegni, separati dal corpo della Chiesa, la quale aspetta e desidera la loro conversione. (231)
*La scomunica si deve temere grandemente, perché è la pena più grave e più terribile che la Chiesa possa infliggere a' suoi figli ribelli ed ostinati. (232)
*La parola ''[[Amen]]'' in fine delle preghiere significa: Così sia; in fine del Credo significa: Cosi è; vale a dire: credo essere verissimo tutto quello che in questi dodici articoli si contiene, ed io ne sono più certo che se lo vedessi cogli occhi miei. (252)
*Molte volte le nostre [[preghiera|preghiere]] non sono esaudite, o perché domandiamo cose che non convengono alla nostra eterna salute, o perché non preghiamo come si deve. (262)
*Sebbene Iddio sappia tutto ciò che ci è necessario, pure vuole che noi lo preghiamo, per riconoscerlo come datore d'ogni bene, per attestargli la nostra umile sommissione e per meritarci i suoi favori. (265)
*Per ben pregare si richiedono specialmente il raccoglimento, l'umiltà, la fiducia, la perseveranza e la rassegnazione. (267)
*Sì, Dio esaudisce sempre le orazioni ben fatte; ma nella maniera che egli sa essere più utile per la nostra eterna salute, e non sempre secondo la nostra volontà. (275)
*L'orazione ci fa riconoscere la nostra dipendenza da Dio supremo Signore in tutte le cose, ci fa pensare alle cose celesti, ci fa progredire nella virtù, ci ottiene da Dio misericordia, ci fortifica contro le tentazioni, ci conforta nelle tribolazioni, ci aiuta nei nostri bisogni, e ci ottiene la grazia della perseveranza finale. (276)
*{{NDR|L'[[impurità]]}} È un peccato gravissimo ed abominevole innanzi a Dio ed agli uomini; avvilisce l'uomo alla condizione dei bruti, lo trascina a molti altri peccati e vizi, e provoca i più terribili castighi in questa vita e nell'altra. (425)