Michail Bakunin: differenze tra le versioni

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*Lo Stato è la più flagrante, la più cinica, la più completa negazione dell'umanità. Esso frantuma la solidarietà universale di tutti gli uomini sulla terra e li spinge all'associazione al solo scopo di distruggere, conquistare e rendere schiavi tutti gli altri. Protegge solo i suoi cittadini e solo entro i suoi confini riconosce diritti, umanità e civiltà.<ref>Da ''La libertà degli uguali'', a cura di G. N. Berti, Elèuthera editrice.</ref>
*Nessun individuo può riconoscere la sua propria umanità né per conseguenza realizzarla nella sua vita, se non riconoscendola negli altri e cooperando alla sua realizzazione per gli altri. Nessun uomo può emanciparsi altrimenti che emancipando con lui tutti gli uomini che lo circondano. La mia [[libertà]] è la libertà di tutti, poiché io non sono realmente libero, libero non solo nell'idea ma nel fatto, se non quando la mia libertà e il mio diritto trovano la loro conferma e la loro sanzione nella libertà e nel diritto di tutti gli uomini miei uguali.<ref>Citato in [[Errico Malatesta]], ''L’Anarchia''.</ref>
*Ricordati che la [[rivoluzione]] è sempre per tre quarti [[fantasia]] e per un quarto [[realtà]].<ref>Citato in Hanns-Erich Kaminski, ''Bakunin: vita di un rivoluzionario''; citato in Elena Spagnol, ''Enciclopedia delle citazioni'', Garzanti, Milano, 2009. ISBN 9788811504894</ref>
 
==''Dio e lo Stato''==