Orca: differenze tra le versioni

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*L'orca marina è l'animale più feroce che esista al mondo. Non ha uguale nel mare: neppure nel capodoglio, che misura fino a diciotto metri e costituisce, anzi, la sua preda principale. In un attacco tipico, un certo numero di orche convergono sulla testa di quella preda tanto più mastodontica, di cui schiudono a viva forza la bocca per arrivare alla lingua gigantesca, che strappano e divorano. In un esempio di cui si conserva la documentazione, una singola orca uccise un enorme capodoglio, balzandogli ripetutamente sul dorso.
*Quel giorno, all'Acquario, si era sorpreso a identificarsi con le grandi creature intrappolate nella vasca, dalla quale non poteva esservi fuga nell'infinita distesa del mare, loro vera sede. L'avventura che costituiva l'essenza della vita di un'orca era stata loro negata. Sì, d'accordo, forse quelle sue fantasie sulle orche marine erano assurde. Eppure, aveva letto in loro la sua stessa angoscia. Solo che, lui, la vasca di cui era prigioniero se l'era costruita da sé. In tutti i modi aveva tentato di uscirne, pensando, spostandosi, illudendosi di trovare un'unica grande avventura che lo riempisse di euforia e di stupore, bandendo il senso di vuoto toccatogli in sorte su questo miserabile pianeta. Di questo era sempre andato in cerca, ma inutilmente. Così, aveva rinunciato a cercare e si era sposato. E siccome neppure questo era servito a niente, aveva provato ad anestetizzarsi con il gin. Ma quelle orche non si erano date per vinte: lui ne era certo. Sotto l'apparente docilità, continuavano a lottare disperatamente.
*— Si rende conto di quanto sono belle quelle orche?<br>— Questo sì — disse lui. — E con ciò?<br>— Perché sono così belle? Perché sono libere! Possono andare dove vogliono, vagare incessantemente, senza preoccuparsi di niente e di nessuno. Non c'è niente, nell'oceano, che possa rappresentare una sfida, per loro.<br>— Questo lo vedremo — disse Campbell.
*— [...] Un'orca ricorda benissimo chi ha tentato di fare del male a lei o alla sua famiglia.<br>— Sì, ma aggredire un battello, danneggiarlo, e continuare ad accanirsi fino a provocare la morte di uno dell'equipaggio... non le sembra un po' campato in aria?<br>— Umilak sospirò. — Due indiani in una barca tentarono di uccidere un'orca ma riuscirono soltanto a ferirla. Non ritornarono in mare per più di un anno. Avevano paura. Quando pensarono che il pericolo fosse passato, uscirono in mare con quella stessa barca. L'orca li stava aspettando. Li uccise tutti e due.