Jean Cocteau: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Sull'illustratore Sem}} Cercava in punta di penna ciò che c'è di più arguto nella moda. Il risultato è che quell'impressione resta e le sue caricature, di cui riconosciamo pochi modelli, a forza di somiglianza, fissano tutto quello che una fotografia dello stesso periodo non è riuscita a fissare. (p. 14)
*Una donna alla moda, fotografata da una rivista e ritratta da Sem la stessa sera, era contenta della fotografia e furiosa della caricatura. Con l'andare del tempo, la fotografia la rende ridicola mentre la caricatura rivela il fascino della donna. (p. 14)
*Entro nel [[Palais-Royal]] e di cortile in cortile, di colonnato in colonnato, rientro a casa mia, nella città proibita, la città cinese, Padova, Venezia, Hong-Kong dei teatranti di [[Balzac]]. (pp. 15-16)
*Il Palais-Royal è una piccola città nella città, circondata da una muraglia cinese, da case ammassate, che sporgono, si schiacciano, si compenetrano, forate da ripide scale e sordidi passaggi che sbucano si Parigi. Di notte, i cancelli di questi passaggi pieni di gatti neri vengono chiusi. Si chiudono i cancelli del Palais-Royal. Si chiude la città dei fantasmi della Rivoluzione. (p. 17)
*Vogliono demolire la bellezza della piccola città del Palais-Royal. Il progetto di isolare il Palais-Royal prende forma. Il Palais, in questa sordida città, è splendido. Isolato, l'allineamento, i giardinetti, i nuovi immobili, si vedrà che è vecchio e sporco. Rovineranno Parigi. Hanno rovinato Roma. Rovineranno tutto. (p. 46)
*Il Palais-Royal, il cortile del Louvre, i giardini di accesso, costituiscono un mondo a parte, un susseguirsi di palazzi fatati, di archi, di prati all'inglese, dove le statue fanno da piedistallo ai piccioni, dove i tulipani oscillano. (p. 62)
*Bisognerebbe non dimenticare che [[Arno Breker|Breker]] ci ha fatto grandi favori. Ha liberato prigionieri. Mia amicizia con lui. Poiché non ho mai sconfessato un'amicizia inglese o americana o ebrea, perché dovrei sconfessare una tedesca? Non mi piegherò mai a simili bassezze. Gli uomini me lo rimproverano. Dio me ne sarà riconoscente. (p. 362)