Tito Stagno: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Su [[Gianni Brera]].}} Mi ha fatto prendere la più grande e unica [[sbronza]] della mia vita [...]. Mi aveva invitato a casa sua per fargli firmare il contratto {{NDR|per ''La Domenica Sportiva''}}. Mi apriva continuamente bottiglie di [[vino]] di Alba. E non la smetteva più. Io sono riuscito ad arrivare anche all'ingresso. Poi quando eravamo in auto [...] ho rimesso l'anima.<ref name="Ambu"/>
 
{{Int2|''Io la raccontai in mutande''|Intervista di [[Walter Veltroni]], ''SportWeek'', nº 29 (946), 20 luglio 2019, pp. 20-27.}}
*Nel '66 feci un viaggio studio in [[America]]. Andai alla Nasa a [[Houston]]. Allora si mangiava alla mensa. Si passava con il vassoio, alla cassa pagavi un dollaro e mezzo, e poi andavi al tavolo e mangiavi con gli [[astronauti]]. Pranzai proprio con [[Virgil Grissom]] che era simpaticissimo, rideva sempre. Sembrava non dico un [[italia]]no, ma un meridionale, un uomo del Sud, molto espansivo.
*Durante la guerra ero a Pola, oggi Pula, Croazia. Pola fu bombardata, la mia casa fu distrutta. Mia sorella morì durante la guerra. Ricordo la [[paura]] come il sentimento che attanagliava quei giorni. Paura e [[fame]]. Non c'era letteralmente da mangiare. Io andavo fuori città, nei paesi intorno, a vendere abiti di mio padre. Vendette anche il pigiama, poverino, per trovare da mangiare per noi.