Carlo Bignami: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
sezione Note
Riga 5:
 
*{{NDR|Da una lettera di Paganini del 4 maggio 1839}} Ella dovrebbe comporre dei piccoli Duetti a due Violini, sullo stile di Viotti<ref>[[Giovanni Battista Viotti]] (1755 – 1824), compositore e violinista italiano.</ref>, e presentarli al sig. Ricordi, Editore in Milano, il quale li comprerà, dando al medesimo il privilegio di depositarne copia a Parigi, a Vienna ed a Londra, onde non gli vengano ristampati; e questi piacendo, potrà cavare un maggior partito con altri che potrà comporre. Dico sul genere di Viotti, perché è quello da preferirsi, essendo non difficile, e brillante. Si muova, faccia delle relazioni; non stia sempre col violino in mano, e sia più attivo ed intraprendente. ([[Niccolò Paganini]])
 
*Il Bignami era suonatore di una robustezza unica: egli riusciva maravigliosamente soprattutto nella esecuzione della musica brillante e nel genere staccato. Scarse sono le composizioni dal Bignami pubblicate. Noi crediamo che non giungano che a tre o quattro soltanto [...]. Il Bignami era troppo modesto e rispettoso dell'Arte per abbandonarsi a scrivere e pubblicare dippiù ch'ei noi facesse. ([[Francesco Regli]])
 
*Modesto oltre ogni dire, ed alieno da quelle pratiche che ordinariamente giovano a far meglio valere il proprio talento, il nostro Bignami, sebbene riverito e stimato nel proprio paese, e più ancora fuori, doveva lottare alcune volte con tali strettezze economiche, che se ne sentiva umiliato. Né credasi che egli non sapesse far calcolo dei {{sic|proprii}} guadagni, che anzi, di costumi semplicissimi, non conobbe mai le occasioni per {{sic|isprecare}} denaro; ma affezionato oltremodo alla propria famiglia egli concorreva coi suoi guadagni al soddisfacimento di impegni, cui i genitori suoi non avrebbero bastato a sostenere, perché, se onesti erano, non erano però ricchi. ([[Francesco Regli]])