Giorgio Strehler: differenze tra le versioni

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*Il primo anno seguiva in auto il mio tram. Poi mi accompagnò a casa e fu amore. Giorgio era un tale genio e la passione mi ha talmente travolta.... A papà venne meno la voce. Vivevo al Piccolo, dormivo con Giorgio. È stato l'uomo che mi ha amata di più. [...] L'ho lasciato, mi faceva soffrire, aveva vizi che non potevo sopportare. Però mi ha fatto scoprire la cultura. Lui parlava e io stavo zitta: avevo solo da imparare. Ha intuito che potevo cantare, mi ha fatto scrivere le canzoni della mala. ([[Ornella Vanoni]])
*{{NDR|Sugli insegnamenti ricevuti da Giorgio Strehler e Orazio Costa}} Il rigore, la moralità, la disciplina. Si consideravano attori e non registi, segno di umiltà e di orgoglio, anche di amore per una categoria che oggi rappresenta l'evento tragico del teatro perché fa la fame e nessuno se ne preoccupa. ([[Gabriele Lavia]])
*Lo considero il mio maestro, anche se lui detestava essere chiamato così, e lo sento come un altro padre. In teatro gli ho rubato più che ho potuto, nel privato abbiamo condiviso momenti preziosi. Tutti e due amavamo molto nuotare, andavo spesso da lui in Corsica. Passavamo le giornate in acqua e le serate a guardare i film di [[James Bond]], gli piacevano da morire. ([[Lluís Pasqual]])
*Mentre sto facendo il servizio militare, qualcuno mi regala un libro di Strehler, ''Per un teatro umano''. Parlavo un italiano imparato sui libretti d'opera. Con l'aiuto di un dizionario, comincio a leggerlo e non me ne stacco più. Sa quando si dice "affinità elettive"? Ecco, è quello che ho sentito con grande chiarezza. Mi sono scoperto attraverso il pensiero di un altro. ([[Lluís Pasqual]])
*Mi sono trasferito a Milano ed ho fatto uno spettacolo con Giorgio Strehler, anche. Ah, sì sì. Infatti ero molto, molto felice di ciò e devo dire che Strehler era una persona incredibile di una bravura e di... per carità era un gigione, era un esagerato. Quando aveva voglia, in certi pomeriggi di prove, lavorava solo lui. Tutti gli attori giù in platea e recitava lui tutte le parti. Però era bravo, bravo, bravo, bravo ed è uno che mi ha insegnato moltissimo. ([[Dario Penne]])
*Sono stato molto fortunato, devo dire, perché ho debuttato con uno dei massimi registi che abbia avuto il teatro a livello non solo italiano o europeo ma direi mondiale, Giorgio Strehler. ([[Lino Capolicchio]])