Slavoj Žižek: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Occorre}} inventare nuove forme di pratica [[politica]] contenenti una dimensione di universalità al di là del capitale. (citato in Tommaso Giartosio, ''Perché non possiamo non dirci'', Feltrinelli, 2004, p. 67)
*Ciò che "tiene insieme" più profondamente una comunità non è tanto l'identificazione con una legge che regoli il "normale" circuito quotidiano della comunità, ma piuttosto ''l'identificazione con una specifica forma di trasgressione della legge, di sospensione della legge'' (in termini psicoanalitici, con una specifica forma di ''godimento''). (citato in Tommaso Giartosio, ''Perché non possiamo non dirci'', Feltrinelli, 2004, p. 136)
*Contro la concezione orientale dell’Assoluto come Vuoto-Sostanza-Fondamento, nascosto sotto i fragili e sfuggenti fenomeni della realtà quotidiana, dovremmo contrapporre la concezione che è la nostra realtà quotidiana quella fissa, inerte, stupidamente presente e che è l’Assoluto quello fragile, perituro e sempre sfuggente. Per dirla diversamente, che cos’è l’Assoluto? Qualcosa che troviamo nelle fugaci esperienze, come il sorriso di una bella donna o persino il sorriso di una persona che fino a poco tempo fa ci era sembrata bruta e repellente. È in questi miracolosi, ma estremamente fragili momenti che viene alla luce, attraverso la nostra realtà, un’altra dimensione. L'Assoluto come tale può facilmente disgregarsi, può troppo facilmente sfuggirci tra le mani, dobbiamo maneggiarlo con cautela, come una fragile farfalla. (tratto da ''Il fragile assoluto'')
 
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