Arthur Schopenhauer: differenze tra le versioni

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*Le guerre di religione, i massacri religiosi, le crociate, l'inquisizione con gli altri tribunali per gli eretici, lo sterminio della popolazione originaria dell'America e la sostituzione di essa con schiavi africani – furono frutti del cristianesimo, e nulla di analogo o di equivalente ci è offerto dagli antichi.<ref name=Morale />
*Le religioni sanno di rivolgersi non già alla convinzione con delle ragioni, bensì alla fede con delle rivelazioni. L'età più propizia per queste ultime è la fanciullezza; per conseguenza esse hanno soprattutto cura di impadronirsi di questa tenera età. Con questo mezzo, ancor più che con minacce o con narrazioni di prodigi, si riesce a radicare profondamente le dottrine della fede.<ref name=Morale />
*Le scene della nostra vita somigliano alle immagini in un mosaico grossolano, che da vicino non fanno effetto, e, per trovarle belle, bisogna esserne lontani.<ref>Da ''Aggiunte alla dottrina della nullità dell'esistenza'', n. 145, in ''Parerga e paralipomena'', 2007, tomo II, p. 375.</ref>
*Nei secoli passati la religione era una foresta dietro la quale potevano tenersi e nascondersi gli eserciti. Ora, dopo tanti tagli, è appena più una macchia dietro cui possono talvolta appiattarsi dei furfanti. Bisogna quindi guardarsi da quelli che la tirano in ballo ad ogni occasione, e risponder loro col proverbio sopra citato: «''Detrás de la cruz está el Diablo''»<ref>Traduzione: «Dietro la croce v'è il Diavolo».</ref>.<ref name=Morale />
*Nelle persone di capacità limitate la [[modestia]] è semplice onestà, ma in chi possiede un grande talento è ipocrisia.<ref>Da ''Parerga e paralipomena''; citato in Elena Spagnol, ''Citazioni'', Garzanti, 2003.</ref>