Francesco Guccini: differenze tra le versioni

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*Il mio unico rammarico, riguardo {{maiuscoletto|Amerigo}}, è la sua brevità. Solo sei canzoni [...]. Forse fu per questo che non conobbe grande successo. La canzone che dà il titolo all'album è la più bella, completa, finita, ricca di cose e forse e una delle più belle che io abbia mai scritto. (p. 133)
*''Eskimo'' è il ricordo di una donna molto importante con cui non stavo più ma per la quale provavo quel po' di nostalgia legato anche allo scorrere inesorabile del tempo e alle sue vicende. Il brano è un bignamino degli anni '60 o almeno dei miei '60 [...]. L'"eskimo innocente dettato solo dalla povertà" l'avevo comprato a Trieste, subito dopo il servizio militare e non aveva ancora quel significato simbolico che avrebbe avuto in seguito. (p. 133)
*{{NDR|Su [[Augusto Daolio]]}} Sembra strano a tutti ma non ci conoscevamo molto bene. Ci eravamo visti qualche volta negli anni '60, quando i Nomadi prendevano le mie canzoni per i loro dischi, ma niente di fisso. Erano frequentazioni occasionali. Dopo la sua morte, a tutti coloro che mi chiedevano un suo ricordo, anche la gente ai concerti, io opponevo il silenzio: un po' per non inventarmi un'amicizia che non avevamo, un po' perché odio la retorica. Almeno in questi casi. (p. 139)
*Purtroppo, noi italiani siamo malati di esterofilia e non ci rendiamo sempre conto del valore delle nostre cose. Mussolini diceva: "Dico e vi autorizzo a dire che il cioccolato italiano è migliore dei migliori cioccolati inglesi". Era una delle rare volte in cui aveva ragione. Se leggessimo i testi di molte canzoni italiane e li paragonassimo a quelli inglesi e americani, ci accorgeremmo che sono migliori i nostri. (p. 142)
 
==Citazioni su Francesco Guccini==