Vangelo secondo Luca: differenze tra le versioni

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*Il [[Satana|diavolo]] lo condusse in alto e, mostrandogli in un istante tutti i regni della terra, gli disse: "Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni, perché è stata messa nelle mie mani e io la do a chi voglio. Se ti prostri dinanzi a me tutto sarà tuo". (4, 5 – 7)
*Tutti gli rendevano {{NDR|a [[Gesù]]}} testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: "Non è il figlio di [[San Giuseppe|Giuseppe]]?". Ma egli rispose: "Di certo voi mi citerete il proverbio: Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafarnao, fàllo anche qui, nella tua patria!". Poi aggiunse: "[[Nemo propheta in patria|Nessun profeta è bene accetto in patria]]. Vi dico anche: c'erano molte vedove in Israele al tempo di [[Elia]], quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova in [[Sarepta]] di [[Sidone]]. C'erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta [[Eliseo (profeta)|Eliseo]], ma nessuno di loro fu risanato se non [[Naaman]], il Siro". (4, 22 – 27)
*Un giorno Gesù si trovava in una città e un uomo coperto di lebbra lo vide e gli si gettò ai piedi pregandolo: "Signore, se vuoi, puoi sanarmi". Gesù stese la mano e lo toccò dicendo: "Lo voglio, sii risanato!". E subito [[Guarigione del lebbroso|la lebbra scomparve]] da lui. Gli ingiunse di non dirlo a nessuno: "Va', mostrati al sacerdote e fa' l'offerta per la tua purificazione, come ha ordinato [[Mosè]], perché serva di testimonianza per essi". La sua fama si diffondeva ancor più; folle numerose venivano per ascoltarlo e farsi guarire dalle loro infermità. Ma Gesù si ritirava in luoghi solitari a pregare. (5, 12 – 16)
*Dopo ciò egli uscì e vide un pubblicano di nome [[Matteo apostolo ed evangelista|Levi]] seduto al banco delle imposte, e gli disse: "Seguimi!". Egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì. Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C'era una folla di pubblicani e d'altra gente seduta con loro a tavola. I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: "Perché mangiate e bevete con i pubblicani e i peccatori?". Gesù rispose: "Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori a convertirsi". (5, 27 – 32)
*Un altro sabato egli entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. Ora c'era là un uomo, che aveva la mano destra inaridita. Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva di sabato, allo scopo di trovare un capo di accusa contro di lui. Ma Gesù era a conoscenza dei loro pensieri e disse all'uomo che aveva la mano inaridita: "Alzati e mettiti nel mezzo!". L'uomo, alzatosi, si mise nel punto indicato. Poi Gesù disse loro: "Domando a voi: È lecito in giorno di [[Shabbat|sabato]] fare del bene o fare del male, salvare una vita o perderla?". E volgendo tutt'intorno lo sguardo su di loro, disse all'uomo: "Stendi la mano!". Egli lo fece e [[Guarigione dell'uomo con la mano paralizzata|la mano guarì]]. Ma essi furono pieni di rabbia e discutevano fra di loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù. (6, 6 – 11)
*Beati voi [[povertà|poveri]], perché vostro è il regno di Dio. Beati voi che ora avete [[fame]], perché sarete saziati. Beati voi che ora [[pianto|piangete]], perché riderete. ([[Gesù]]: 6, 20 – 21)