Karl Jaspers: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 3:
 
==Citazioni di Karl Jaspers==
*C'è infine la domanda che si chiede quale potrebbe essere la possibile cifra del naufragio, qualora, al di là di tutte le interpretazioni, il naufragio non rinviasse al nulla, ma all'essere della trascendenza. Si tratta di vedere se dal fondo dell'oscurità puÒpuò rilucere un essere.<ref>Da ''Filosofia'', a cura di [[Umberto Galimberti]], UTET, Torino, 1978, p. 1180.</ref>
*Costoro {{NDR|[[marxismo|marxisti]] e [[psicoanalista|psicoanalisti]]}} assumono a volte un atteggiamento di stupefacente arroganza, quasi fossero in possesso di un sapere profondo, disvelante, sovrano. Da queste vette guardano con degnazione agli imbarazzi degli uomini. Si sentono sovrani spirituali del mondo e tanto più risibile è la loro albagia qualora sul piano personale siano degli autentici nani. (da ''Piccola scuola del pensiero filosofico'')
*Da dove viene questo [[Velo di Māyā|velo]]? Si tratta di una prima illusione originaria o di un processo storico in cui si è oscurato ciò che era chiaro? Oppure si tratta di un incantesimo che crea l'illusione della creazione del mondo? La risposta manca, oppure è data in cifre che ci fanno perdere proprio ciò di cui qui si tratta: l'oltrepassamento di tutte le cifre. Ma la visione dello stato del nostro mondo e del nostro sapere ci permette un altro pensiero {{NDR|''ein andere Denken''}} che infrange il velame. Quando l'origine dell'apparenza deriva da un rivolgimento {{NDR|''Umwendung''}}, il rivolgimento del rivolgimento è la conversione del primo nell'occultamento della conversione ottenuta.<ref>Da ''La fede filosofica di fronte alla rivelazione'', Longanesi, Milano, 1970, pp. 564-565; citato in [[Umberto Galimberti]], ''Il tramonto dell'Occidente: nella lettura di Heidegger e Jaspers'', Feltrinelli Editore, 2005, [https://books.google.it/books?id=bOvbdHIWiW0C&pg=PA63 p. 63]. ISBN 8807818493</ref>