Qualcosa è cambiato: differenze tra le versioni

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{{cronologico}}
* {{NDR|Al cane, mentre sta buttandolo nel condotto dell'immondizia condominiale}} Qui siamo a [[New York]]: se ce la fai qui, ce la puoi fare ovunque. ('''Melvin''')
* {{NDR|A Simon, parlando di Frank Sachs}} Quello che so è che finché si tiene i suoi pezzi ben abbottonati, e lontano da me, non me frega un emorroide di dove se la sbatte la sua mostra. Abbiamo finito di fare i bravi vicini, per ora? ('''Melvin''')
* {{NDR|Al vicino di casa gay Simon che lo aveva disturbato mentre lavorava}} Be' io lavoro sempre, quindi non deve mai, dico mai, interrompermi, ok? Neanche se c'è un incendio; neanche se dovesse sentire un tonfo provenire da casa mia e una settimana dopo venisse fuori una puzza che può essere solo quella di un cadavere in decomposizione, neanche se dovesse tenere un fazzoletto sulla faccia perché il fetore è così penetrante che le sembra di svenire: anche in quel caso non venga a casa mia a bussare. Oppure, se è la sera delle elezioni ed è tutto eccitato e vuole festeggiare perché uno sturasedere con cui esce è diventato il primo presidente finocchio degli Stati Uniti, e le chiederà di precipitarsi per averla tra i prati di Camp David, e lei vuole qualcuno con cui condividere il bel momento, anche in quel caso, non bussi, non tocchi codesta porta, mai, per nessuna ragione. Ci siamo capiti, cuoricino?
* La gente che parla per metafore dovrebbe farmi uno shampoo allo scroto. ('''Melvin''')