Vangelo secondo Luca: differenze tra le versioni

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==Citazioni==
*Al tempo di [[Erode il Grande|Erode]], re della Giudea, c'era un sacerdote chiamato [[Zaccaria (Nuovo Testamento)|Zaccaria]], della classe di Abìa, e aveva in moglie una discendente di [[Aronne]] chiamata [[Elisabetta (madre del Battista)|Elisabetta]]. Erano giusti davanti a Dio, osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. Ma non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni. (1, 5 – 7)
*Mentre Zaccaria officiava davanti al Signore nel turno della sua classe, secondo l'usanza del servizio sacerdotale, gli toccò in sorte di entrare nel tempio per fare l'offerta dell'incenso. Tutta l'assemblea del popolo pregava fuori nell'ora dell'incenso. Allora gli apparve un angelo del Signore, ritto alla destra dell'altare dell'incenso. Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore. Ma l'angelo gli disse: "Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che chiamerai [[Giovanni Battista|Giovanni]]. Avrai gioia ed esultanza e molti si rallegreranno della sua nascita, poiché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà pieno di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d'Israele al Signore loro Dio. Gli camminerà innanzi con lo spirito e la forza di [[Elia]], ''per ricondurre i cuori dei padri verso i figli''<ref>{{cfr}} ''[[Libro di Malachia]]'': «''Ecco, io invierò il profeta Elia prima che giunga | il giorno grande e terribile del Signore, | perché converta il cuore dei padri verso i figli | e il cuore dei figli verso i padri''».</ref> e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto". (1, 8 – 17)
*Zaccaria disse all'angelo: "Come posso conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanzata negli anni". L'angelo gli rispose: "Io sono [[Arcangelo Gabriele|Gabriele]] che sto al cospetto di Dio e sono stato mandato a portarti questo lieto annunzio. Ed ecco, sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, le quali si adempiranno a loro tempo". Intanto il popolo stava in attesa di Zaccaria, e si meravigliava per il suo indugiare nel tempio. Quando poi uscì e non poteva parlare loro, capirono che nel tempio aveva avuto una visione. Faceva loro dei cenni e restava muto. (1, 18 – 22)
*Nel sesto mese, l'angelo [[Arcangelo Gabriele|Gabriele]] fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata [[Nazareth|Nazaret]], a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di [[Davide]], chiamato [[San Giuseppe|Giuseppe]]. La vergine si chiamava [[Maria]]. Entrando da lei, disse: "Ti saluto, o piena di [[Grazia divina|grazia]], il Signore è con te". A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L'angelo le disse: "Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai [[Gesù]]. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine". Allora Maria disse all'angelo: "Come è possibile? Non conosco uomo". Le rispose l'angelo: "Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche [[Elisabetta (madre del Battista)|Elisabetta]], tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio". Allora Maria disse: "Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto". (1, 26 – 38)
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*Gesù quando incominciò il suo ministero aveva circa trent'anni ed era figlio, come si credeva, di [[San Giuseppe|Giuseppe]], figlio di Eli, figlio di Mattat, figlio di Levi, [….], figlio di Natam, figlio di [[Davide]], figlio di Iesse, […], figlio di Giuda, figlio di Giacobbe, figlio di Isacco, figlio di Abramo, […], figlio di Noè, figlio di Lamech, figlio di Matusalemme, figlio di Enoch, […], figlio di Set, figlio di [[Adamo]], figlio di Dio. (3, 23 – 38)
*Il [[Satana|diavolo]] lo condusse in alto e, mostrandogli in un istante tutti i regni della terra, gli disse: "Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni, perché è stata messa nelle mie mani e io la do a chi voglio. Se ti prostri dinanzi a me tutto sarà tuo". (4, 5 – 7)
*Tutti gli rendevano {{NDR|a [[Gesù]]}} testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: "Non è il figlio di [[San Giuseppe|Giuseppe]]?". Ma egli rispose: "Di certo voi mi citerete il proverbio: Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafarnao, fàllo anche qui, nella tua patria!". Poi aggiunse: "Nessun profeta è bene accetto in patria".<ref>Nella ''[[s:la:Biblia Sacra Vulgata (Stuttgartensia)/Lucas|Vulgata]]'': «nemoNemo propheta acceptus est in patria|Nessun sua»,profeta daè cuibene il detto: «[[nemo prophetaaccetto in patria]]»".</ref> (4, 22 – 24)
*Un altro sabato egli entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. Ora c'era là un uomo, che aveva la mano destra inaridita. Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva di sabato, allo scopo di trovare un capo di accusa contro di lui. Ma Gesù era a conoscenza dei loro pensieri e disse all'uomo che aveva la mano inaridita: "Alzati e mettiti nel mezzo!". L'uomo, alzatosi, si mise nel punto indicato. Poi Gesù disse loro: "Domando a voi: È lecito in giorno di [[Shabbat|sabato]] fare del bene o fare del male, salvare una vita o perderla?". E volgendo tutt'intorno lo sguardo su di loro, disse all'uomo: "Stendi la mano!". Egli lo fece e [[Guarigione dell'uomo con la mano paralizzata|la mano guarì]]. Ma essi furono pieni di rabbia e discutevano fra di loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù. (6, 6 – 11)
*Beati voi [[povertà|poveri]], perché vostro è il regno di Dio. Beati voi che ora avete [[fame]], perché sarete saziati. Beati voi che ora [[pianto|piangete]], perché riderete. ([[Gesù]]: 6, 20 – 21)
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==Bibliografia==
*''[http://www.vatican.va/archive/ITA0001/_INDEX.HTM La sacra Bibbia]'', edizione CEI, 1974.
*''La Bibbia di Gerusalemme'', Edizioni Dehoniane, Bologna, 1999. ISBN 88-10-80526-7 (fonte utilizzata per le note, per i rimandi e i corsivi; la traduzione è la stessa dell'edizione CEI 1974)
 
==Altri progetti==
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