Guerra del Kosovo: differenze tra le versioni

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*La campagna di bombardamenti aveva tre obiettivi: mostrare a Milošević che eravamo del tutto determinati a impedire un'altra ondata di pulizia etnica, evitare un'offensiva ancora più sanguinosa contro civili innocenti in Kosovo, e infine, se Milošević non avesse destitito presto dal suo intento, danneggiare seriamente la capacità militare serba.
*Le uccisioni ricordavano molto da vicino quelle che avevano caratterizzato gli inizi della [[Guerra in Bosnia ed Erzegovina|guerra in Bosnia]], un paese che, come il Kosovo, costituiva una sorta di ponte sull'abisso che separa serbi cristiano-ortodossi e musulmani europei, un territorio spartiacque sul quale per circa seicento anni si erano verificati periodicamente sanguinosi conflitti.
 
===[[Mirjana Marković]]===
*Con il pretesto del genocidio ai danni dei cossovari – genocidio mai avvenuto – le più grandi potenze del mondo hanno distrutto l'economia della Jugoslavia per rendere possibile un genocidio – questa volta autentico – ai danni dei serbi nella stessa regione. Esiste qualcuno che in tutto ciò possa individuare non dico giustizia, ma una qualsiasi logica?
*Io so soltanto (e molti testimoni l'hanno confermato) che in quanto presidente serbo Sloba aveva ordinato più volte e con estrema chiarezza di non torcere un capello ai civili, se non altro per non offrire ulteriori motivi all'aggressione della Nato. Se poi alcuni reparti militari hanno disobbedito agli ordini questo non può essere imputato ad un capo di Stato, almeno se esiste ancora un diritto internazionale.
*Neppure un decennio di violenze e la guerra delle diciannove nazioni più forti del mondo contro la piccola Serbia è riuscito a distruggerlo del tutto.
*Ricordo ancora con stupore certe conferenze stampa della Nato in cui ogni pomeriggio si cercava di lanciare una nuova menzogna, spesso talmente assurda da lasciare stupefatti tutti tranne i grandi «media» occidentali. I serbi succhiavano il sangue dei bambini cossovari preparando scorte per le trasfusioni, i serbi avevano ucciso tutti i «leaders» albanesi, i serbi costringevano Rugova a schierarsi per la pace con la pistola alla nuca. E nello stesso tempo sui muri di Belgrado apparivano scritte sardoniche, commenti salaci. La mia gente sa sopportare le disgrazie soprattutto attraverso l'ironia.
*Walker parlava da mesi di «genocidio degli albanesi» mentre fra i poco più di mille morti causati da un anno e mezzo di guerriglia più della metà erano stati serbi, poliziotti ma soprattutto contadini. Ciò che sarebbe accaduto era chiaro da mesi anche se alle 19 nazioni che si allearono per bombardarci era molto meno evidente il fatto che questo Paese avrebbe resistito, perché da secoli ha conosciuto le ingiustizie e non le ha mai accettate senza reagire. Forse fu questa la vera sorpresa di quella lunga e ingiusta tragedia, il potentissimo Occidente degli strateghi e pensatori non aveva neppure ipotizzato il fatto che la povera e piccola Jugoslavia potesse rifiutare l'imposizione. Continuavamo a subire i più massicci bombardamenti mai compiuti dalla seconda guerra mondiale senza cedere alle intimidazioni del resto del mondo, ed anzi rispondendo con una protesta civile.
 
===[[Slobodan Milošević]]===