Grande Fratello (programma televisivo): differenze tra le versioni

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*Allarghiamo la famiglia dei Grandi Fratelli. Ormai esiste una categoria televisiva nuova. "Colui Che Ha Fatto il Grande Fratello". Che farà? Per adesso fa l'ospite. E fa audience. Siamo figli di Publitalia. ([[Pietro Taricone]])
*Col ''Grande Fratello'' di Orwell pochissimi spiavano tutti. Con quello televisivo, invece, tutti possono spiare pochissimi. Così che ci abitueremo a pensare al ''Grande Fratello'' come a qualcosa di molto democratico e sommamente piacevole. ([[Umberto Eco]])
*Cos'era, poi, 'sto ''Grande Fratello'' che faceva impazzire tutti? Edizione italiana del format olandese ''Big Brother'', a prima vista lo spettacolo [...] si basava su un radicale ribaltamento di ruoli: sostituire ai volti noti della televisione dei semplici sconosciuti, che avrebbero occupato gli schermi tanto a lungo da diventare essi stessi volti noti. La Casa era, insomma, una fabbrica di celebrità, e questo aizzava migliaia [...] desiderosi di migrare dall'anonimato alla fama, e da una vita lavorativa senza speranze al bel mondo di attori, veline e calciatori. Non tutti, però, seguivano il ''Grande Fratello'' sperando di finire nella Casa. Ai più bastava spiare [...]. Avevo spiato anch'io, e quel che avevo visto non mi era piaciuto: non mi riferivo ai concorrenti, ma alla mia immagine riflessa nello schermo della televisione. All'improvviso mi ero visto come un [[secondino]], un controllore o, contando che si poteva contribuire ad eliminare i concorrenti tramite un'onerosa telefonata, un giovane [[boia]] a metà dell'apprendistato. Chiudere delle persone in uno spazio limitato, sottoporle a prove e non perderle mai di vista non era forse un'attività di routine, nelle [[Prigione|carceri]]? Cos'eravamo diventati, per divertirci a vedere gli altri — quelli stessi che ci eravamo disabituati a salutare per la strada — chiusi in una galera televisiva, e scommettere sulle loro reazioni? Inutile domandare in giro: la gente era troppo occupata a domandarsi se le privazioni inflitte agli inquilini della Casa fossero dure come sembravano in video o se invece, ogni tanto, qualcuno allungava di nascosto ai ragazzi un wafer o una sigaretta. Si discuteva se il carcere fosse carino o no, non se fosse giusto spiare chi ci stava dentro. Per seguire le evoluzioni dei detenuti volontari, o forse in segno di solidarietà, si autocarceravano un po' tutti, ciascuno davanti al proprio televisore [...]. ([[Enrico Brizzi]])
*Il ''Grande Fratello'' è una gara di resistenza televisiva. Vi partecipano esclusivamente giovani sulla trentina che sognano di lavorare in [[televisione]], e cercano di piacere al pubblico televisivo. Perché lo chiamano "[[reality show]]"? La [[realtà]] comprende anche gli anziani, i brutti, gli obesi, addirittura gli intellettuali: mentre l'uniformità antropologica dei concorrenti del ''Grande fratello'' è assoluta, sono ragazze e ragazzi adatti a un provino televisivo calibrato per ragazze e ragazzi adatti a un provino televisivo. Il gatto che si morde la coda. I concorrenti sono quasi tutti di destra, anche solo per vaga intuizione, e per quella naturale [[censura]] e [[autocensura]] che suggerisce ai trentenni di sinistra di incarnarsi in altre fisionomie che non siano quelle del concorrente del ''Grande Fratello''. Reality show è dunque una definizione molto ma molto discutibile. Non è la [[realtà]] della vita che si fa [[show]], è uno show abnormemente dilatato che, per tre mesi, rimpiazza la vita, con cavie consapevoli che alla vita rinunciano in cambio della [[popolarità]]. Che non è esattamente la stessa cosa. ([[Michele Serra]])
*Quando stavo dentro la casa potevo parlà di tutto: Clinton, Berlusconi, l'aborto. Ero libero. Adesso no. C'è un forte preconcetto su di me. E intanto sai che faccio? Faccio il Sindacato dei Reduci del Grande Fratello, SRGF. Porca vacca: siamo 10 della vecchia edizione, 12 della nuova e poi quelli che verranno. Quasi quaranta. Faccio il Cofferati del Grande Fratello, un sindacatone. Tavolo delle trattative: le parti sociali, Mediaset, il pubblico, il SRGF. Sciopero compagni! Pensa alle trasmissioni tv senza quelli del Grande Fratello. ([[Pietro Taricone]])