Arthur Schopenhauer: differenze tra le versioni

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*La [[vita]] umana, propriamente parlando, non può esser detta lunga né corta, perocché, in sostanza, è la scala su cui misuriamo tutte le altre lunghezze di tempo. (p. 114, nota 48)
*La differenza fondamentale tra la gioventù e la vecchiaja rimane sempre questa: la prima ha in prospettiva la vita, la seconda la morte; per conseguenza una possede un passato corto ed un lungo avvenire, e l'altra l'opposto. (p. 115)
*La vita negli ''anni della [[senilità|vecchiaia]]'' assomiglia al quinto atto di una tragedia, si sa della tragica fine che si sta avvicinando, però non si conosce ancora quale sarà.<ref>Da ''[https://www.google.it/books/edition/La_saggezza_della_vita/ptvcbsLnhtUC?hl=it&gbpv=1&dq=%22La+vita+negli+anni+della+vecchiaia+assomiglia+%22&pg=PT294&printsec=frontcover La saggezza della vita]'', a cura di Traduzione di Leonardo Casini, traduzione di Leonardo Casini e Irmela Evangelisti, Newton Compton editori, 2012. ISBN 9788854142848</ref> <!-- La citazione non è presente nell'edizione di LiberLiber (p. 115); la Newton Compton è un'edizione integrale. -->
<ref>Da ''[https://www.google.it/books/edition/La_saggezza_della_vita/ptvcbsLnhtUC?hl=it&gbpv=1&dq=%22La+vita+negli+anni+della+vecchiaia+assomiglia+%22&pg=PT294&printsec=frontcover La saggezza della vita]'', a cura di Traduzione di Leonardo Casini, traduzione di Leonardo Casini e Irmela Evangelisti, Newton Compton editori, 2012. ISBN 9788854142848</ref> <!-- La citazione non è presente nell'edizione di LiberLiber (p. 115); la Newton Compton è un'edizione integrale. -->
 
==''Il fondamento della morale''==
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*Già dalla sua conformazione fisica si capisce che la [[Maschio e femmina|donna]] non è fatta per grandi lavori materiali né intellettuali. La colpa del vivere essa non la sconta agendo, ma soffrendo: con i dolori del parto, con l'affanno per i figli, con la sottomissione all'[[Maschio e femmina|uomo]].<ref>Da ''Sulle donne'', in ''Parerghi e paralipomeni''; citato in [[Fruttero & Lucentini]], ''Íncipit'', Mondadori, 1993.</ref>
*Gli animali sono, assai più di noi, soddisfatti per il semplice fatto di esistere; le piante lo sono interamente; gli uomini lo sono secondo il grado della loro stupidità. [...] Questa dedizione totale al presente, propria degli animali, è la precipua causa del piacere che ci danno gli animali domestici.<ref name=Morale />
*I [[cristiano (religione)|cristiani]] sono ammaestrati a farsi il [[segno della croce]] in certe occasioni, a inchinarsi e cosi via; del resto la religione è, in genere, il vero capolavoro dell'ammaestramento.<ref>Da ''Osservazioni psicologiche'', n. 344, in ''Parerga e paralipomena'', 2007, tomo II, p. 815.</ref>
*I [[porcospino|porcospini]] stanno bene vicini, ma non troppo.<ref>Da ''Parerga e Paralipomena'', II, 2, cap. 30, 396.</ref>
*I primi due requisiti del filosofare sono questi: prima di tutto che si abbia il coraggio di non serbare nel proprio cuore alcuna [[domanda]] e, in secondo luogo, che si porti a chiara coscienza tutto ciò che ''si capisce da sé'' per concepirlo come problema.<ref>Da ''Sulla filosofia e il suo metodo'', n. 3, in ''Parerga e Paralipomena'', 2007, tomo II, p. 11.</ref>