Gioachino Rossini: differenze tra le versioni

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*È difficile scrivere la storia di un uomo ancora vivo... Lo invidio più di chiunque abbia vinto il primo premio in denaro alla [[lotteria]] della natura... A differenza di quello, egli ha vinto un nome imperituro, il genio e, soprattutto, la felicità. ([[Stendhal]], nella prefazione della ''Vita di Rossini'')
*Il Rossini al pari del Goethe compone con fronte serena e col fuoco alle mani, di sorta che tu vedi muovere sulla scena alcune bellissime ombre, ma quasi mai una viva creatura vittima della passione traboccante. L'anima sua non perde mai la serenità, tanto che egli crea uno Stabat allegro e facile, e non mesto e profondo. Fantasia ariostesca, ma anche ironia ariostesca ha il Rossini. E dietro ai personaggi tragici parmi sempre di scorgere Figaro che li beffa. ([[Nicola Marselli]])
*Napoleone I e [[Gioachino Rossini]] sono i più grandi uomini del secolo nostro. La sua patria si vanta di lui, come la Grecia si vantò d'Omero o di Tacito Roma. ([[Francesco Regli]])
*Per mangiare il tacchino dobbiamo essere in due, io e il tacchino, ridacchiava quel ghiottone di Gioacchino Rossini. ([[Cesare Marchi]])
*Un insulto, e grave, ebbe a soffrire Rossini nella stessa Bologna da un centinaio di Siciliani, che non conoscendolo ed essendo stanchi da lunghe {{sic|marcie}}, all'invito fatto di suonar davanti la casa dell'illustre maestro una delle sue melodie, risposero con urli e con fischi che indignarono cosifattamente Rossini che il giorno addietro, seguito dalla moglie, partì per Firenze. ([[Giovanni Masutto]])