Angelus Silesius: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 1:
[[Immagine:Silesius.png|thumb|right|Angelus Silesius]]
'''Angelus Silesius''' (1624 – 1677), poeta, mistico e religioso tedesco.
 
*[[Dio]] è la cosa più povera, che implora tutta nuda e sola. (citato in S. Quinzio, ''Un commento alla Bibbia'', vol IV, Adelphi, Milano 1972, p. 255)
 
==''Il pellegrino cherubico''==
*Dio abita in una luce cui strada non conduce: chi luce non diventa, non lo vede in eterno.
*Devo esser [[Maria]] e da me far nascere Dio perché egli mi conceda beatitudine eterna.
*''Fermati, dove corri? | Il cielo è dentro di te; | Se altrove tu lo cerchi | In eterno lo perdi.'' (I, 82; V, 68; citato in [[Karlheinz Deschner]], ''Sopra di noi... niente'', Ariele, 2008)
*L'abisso della mia anima chiama sempre a gran voce l'abisso di Dio: dimmi, qual è più profondo?
*La [[rosa (fiore)|rosa]] è senza perché, fiorisce perché fiorisce; non pensa a sé, non si chiede se la si veda oppure no.
*Per l'[[anima]] non è mai notte. Mi stupisco tu possa volere tanto il giorno! Per la mia anima il sole non è mai tramontato.
*''So che senza di me, Dio non può un istante vivere: | Se io divento nulla, deve di necessità morire.'' (I, 8)
*''Devo esser [[Maria]] e da me far nascere Dio perché| Perch'egli mi conceda beatitudine eterna.'' (I, 23)
*Tutto quello che vuoi, uomo, è già prima in te: è soltanto questione che non sai trarlo fuori.
*''[[Dio]] è la cosa più povera, se ne sta nudo e libero: | Perciò dico a ragione che povertà è divina.'' (I, 65)
*''L'abisso della mia anima chiama sempre a gran voce l| L'abisso di Dio: dimmi, qual è più profondo?'' (I, 68)
*''Dio abita in una luce cui strada non conduce: chi| Chi luce non diventa, non lo vede in eterno.'' (I, 72)
*''Fermati, dove corri? Il cielo è dentro te! | Se cerchi Dio altrove, lo perdi sempre più. (I, 82)
*''La [[rosa (fiore)|rosa]] è senza perché, fiorisce perché fiorisce;, non| pensaA ase sé,stessa non sibada, chiedeche setu la siguardi vedanon oppure nochiede''. (I, 289)
*''Tutto quello che vuoi, uomo, è già prima in te: è| È soltanto questione che non sai trarlo fuori.'' (IV, 183)
*Per l'[[anima]] non è mai notte. <br />''Mi stupisco tu possa volere tanto il giorno! | Per la mia anima il sole non è mai tramontato.'' (V, 128)
 
==Bibliografia==
*Angelus Silesius, ''Il pellegrino cherubico'', a cura di Giovanna Fozzer e Marco Vannini, Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo, 19991992.
 
==Altri progetti==