Vangelo secondo Luca: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 24:
*Quando tutto il popolo fu battezzato e mentre Gesù, [[Battesimo di Gesù|ricevuto anche lui il battesimo]], stava in preghiera, il cielo si aprì e scese su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba, e vi fu una voce dal cielo: "Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto". (3, 21 – 22)
*Gesù quando incominciò il suo ministero aveva circa trent'anni ed era figlio, come si credeva, di [[San Giuseppe|Giuseppe]], figlio di Eli, figlio di Mattat, figlio di Levi, [….], figlio di Natam, figlio di [[Davide]], figlio di Iesse, […], figlio di Giuda, figlio di Giacobbe, figlio di Isacco, figlio di Abramo, […], figlio di Noè, figlio di Lamech, figlio di Matusalemme, figlio di Enoch, […], figlio di Set, figlio di [[Adamo]], figlio di Dio. (3, 23 – 38)
*Il [[Satana|diavolo]] lo condusse in alto e, mostrandogli in un istante tutti i regni della terra, gli disse: "Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni, perché è stata messa nelle mie mani e io la do a chi voglio. Se ti prostri dinanzi a me tutto sarà tuo". (64, 5 – 7)
*Tutti gli rendevano {{NDR|a [[Gesù]]}} testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: "Non è il figlio di [[San Giuseppe|Giuseppe]]?". Ma egli rispose: "Di certo voi mi citerete il proverbio: Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafarnao, fàllo anche qui, nella tua patria!". Poi aggiunse: "Nessun profeta è bene accetto in patria".<ref>Nella ''[[s:la:Biblia Sacra Vulgata (Stuttgartensia)/Lucas|Vulgata]]'': «nemo propheta acceptus est in patria sua», da cui il detto: «[[nemo propheta in patria]]».</ref> (4, 22 – 24)
*Un altro sabato egli entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. Ora c'era là un uomo, che aveva la mano destra inaridita. Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva di sabato, allo scopo di trovare un capo di accusa contro di lui. Ma Gesù era a conoscenza dei loro pensieri e disse all'uomo che aveva la mano inaridita: "Alzati e mettiti nel mezzo!". L'uomo, alzatosi, si mise nel punto indicato. Poi Gesù disse loro: "Domando a voi: È lecito in giorno di [[Shabbat|sabato]] fare del bene o fare del male, salvare una vita o perderla?". E volgendo tutt'intorno lo sguardo su di loro, disse all'uomo: "Stendi la mano!". Egli lo fece e [[Guarigione dell'uomo con la mano paralizzata|la mano guarì]]. Ma essi furono pieni di rabbia e discutevano fra di loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù. (6, 6 – 11)
*Il [[Satana|diavolo]] lo condusse in alto e, mostrandogli in un istante tutti i regni della terra, gli disse: "Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni, perché è stata messa nelle mie mani e io la do a chi voglio. Se ti prostri dinanzi a me tutto sarà tuo". (6, 5 – 7)
*Beati voi [[povertà|poveri]], perché vostro è il regno di Dio. Beati voi che ora avete [[fame]], perché sarete saziati. Beati voi che ora [[pianto|piangete]], perché riderete. ([[Gesù]]: 6, 20 – 21)
*Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano. A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l'altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. Dà a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo. Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? (Gesù: 6, 27 – 32)