Henry de Montherlant: differenze tra le versioni

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*Ricevo spesso delle domande dove mi si chiede, per esempio: «Che cosa pensate delle tendenze moderne della pittura?» o «Che cosa pensate del surrealismo?» o delle cose di questo genere. Ebbene, se non rispondo a queste lettere è perché queste domande sono su una strada dove non mi inoltro, che non incontrerò mai, perché non hanno niente da insegnarmi.
:''Je reçois souvent des enquêtes où l’on me demande, par exemple: «Que pensez-vous des tendances modernes de la peinture?» ou «Que pensez-vous du surréalisme?» ou des choses dans ce genre. Eh bien, si je ne réponds pas à ces lettres, c’est parce que ces questions sont sur une route où je ne vais pas, où je ne les rencontrerai jamais, parce qu’elles n’ont rien à m’apprendre».''<ref>Da ''Preface'', in ‪Maurice Barrès, ''Oeuvre, XI'',‬ Au Club de l'honnête homme, Paris, 1967, p. XII.</ref>
*Si amino sempre le molteplici facce di ogni avvenimento, di ogni situazione. Lo Zen, come il Taoismo, è il culto del Relativo. Un maestro definì lo Zen l'arte di percepire la stella polare nel cielo meridionale. Non si può giungere alla verità che mediante la conoscenza deldegli contrarioopposti.
:''Toujours aimer les multiples faces de chaque événement, de chaque situation. Le Zen, comme le Taôisme, est le culte du Relatif. Un maître définit le Zen l'art de percevoir l'étoile polaire dans le ciel méridional. On ne peut pas venir à la vérité que par l'intelligence des contrairecontraires.''<ref>Da ''Un voyageur solitaire est un diable'', Ėditions du Rocher, Monaco, 1955, p. 165.</ref>
*Si freme vedendo giustiziato con quattro righe lo sforzo di tutta una vita, quando si sa come è facile giudicare e difficile è vivere. (da ''La guerra civile''<ref>Citato in [[Maurice Bardèche]], ''Sei risposte a Renzo De Felice'', Giovanni Volpe Editore, Roma, 1976, p. 187.</ref>)
*Si passa la giovinezza a far credere di essere uomini. L'età adulta a far credere di essere felici quando invece non lo si è. La vecchiaia a far credere di non essere rimbambiti quando invece lo si è.<ref>Citato in ''Il cinico ha sempre la battuta pronta'', ''Il Giornale'', 19 gennaio 2010, p. 33; ora in [http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerArticolo.php?storyId=0000000195561 cinquantamila.it].</ref>