Slavenka Drakulić: differenze tra le versioni

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*Sarebbe stato più facile per tutti se Milosevic si fosse tolto la vita. Ma lui non ha avuto il coraggio di compiere quel gesto e il mondo continuerà a patire la sua presenza. I serbi innanzitutto. Forse prenderanno il denaro di cui hanno bisogno.
*Poveri serbi, potremmo dire. Dopo tutto, essendo così bravi nell'autocommiserazione, forse meritano un po' di pietà. Ho guardato sgomenta come la gente normale ha raccontato in tv che «sì, Milosevic dovrebbe essere processato ed estradato all'Aia». Ciò che mi ha colpito è che quasi tutti l'hanno abbandonato così velocemente, così in fretta! Come se lui fosse stato l'unico colpevole e come se il suo arresto avesse lavato le loro coscienze. Inoltre, ci si dovrebbe ricordare che loro, i serbi, erano quelli che hanno obbedito agli ordini. Hanno ucciso i musulmani, i croati, i kosovari... La loro responsabilità non sparisce solo perché Milosevic è stato arrestato. Il grande compito di affrontare le proprie responsabilità (o colpe) è ancora di fronte a loro, forse un passo più avanti.
 
{{Int|Da [https://www.balcanicaucaso.org/aree/Croazia/Slavenka-Drakulic-verita-anche-senza-Milosevic-32797 ''Slavenka Drakulic: verità anche senza Milosevic'']|Intervista di Ivana Mikulicin, ''Jutarnji list'', 13 marzo 2006; riportato e tradotto in ''Balcanicaucaso.org''}}
*Milosevic è morto in una cella del carcere, solo come un cane, esperendo così da se stesso il destino di molte vittime della sua politica. Tuttavia, a lui arriverà comunque un altro tipo di giustizia, quella storica.
*Non dovete dimenticare che i tribunali di Belgrado, Zagabria o Sarajevo non erano nemmeno interessati né erano pronti a condurre indagini e processi sui propri criminali di guerra. Sarebbe stato di gran lunga più efficace, ma anche molto difficile in una situazione in cui la maggior parte della gente crede ancora che il suo esercito non ha commesso crimini di guerra.
*Per i serbi sarebbe stato molto più importante se Milosevic avesse atteso la sentenza. Non solo perché sarebbe finito in carcere, ma perché avrebbe assistito anche ufficialmente, pubblicamente, alla condanna giudiziaria della sua politica nazionalista, d'odio e di guerra.
 
{{Int|Da [http://www.osservatoriobalcani.org/index.php/article/articleview/10921/1/9/ ''Sopravvivere alla riunificazione'']|Intervista di Andrea Rossini, ''Osservatoriobalcani.org'', 18 febbraio 2009}}