Slavenka Drakulić: differenze tra le versioni

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*Sarebbe stato più facile per tutti se Milosevic si fosse tolto la vita. Ma lui non ha avuto il coraggio di compiere quel gesto e il mondo continuerà a patire la sua presenza. I serbi innanzitutto. Forse prenderanno il denaro di cui hanno bisogno.
*Poveri serbi, potremmo dire. Dopo tutto, essendo così bravi nell'autocommiserazione, forse meritano un po' di pietà. Ho guardato sgomenta come la gente normale ha raccontato in tv che «sì, Milosevic dovrebbe essere processato ed estradato all'Aia». Ciò che mi ha colpito è che quasi tutti l'hanno abbandonato così velocemente, così in fretta! Come se lui fosse stato l'unico colpevole e come se il suo arresto avesse lavato le loro coscienze. Inoltre, ci si dovrebbe ricordare che loro, i serbi, erano quelli che hanno obbedito agli ordini. Hanno ucciso i musulmani, i croati, i kosovari... La loro responsabilità non sparisce solo perché Milosevic è stato arrestato. Il grande compito di affrontare le proprie responsabilità (o colpe) è ancora di fronte a loro, forse un passo più avanti.
 
{{Int|Da [http://slavenkadrakulic.com/wp-content/uploads/2014/10/drakulic-intervista-la-stampa-161014.pdf ''"Serve un'operazione verità per superare gli odi storici"'']|Intervista di Giordano Stabile, ''La Stampa'', 16 ottobre 2014}}
*Sia l'Albania che la Serbia hanno troppo da perdere in un altro conflitto. E fra Tirana e Belgrado non c'è mai stato un confronto direto. Pesa il Kosovo, certo. C'è il mito della [[Albania etnica|Grande Albania]], che però i dirigenti albanesi non hanno mai cavalcato apertamente, in nessun documento ufficiale.
*La pace ora l'abbiamo! Ed è la cosa più preziosa. Quello che manca è una vera riconciliazione.
*Il nostro problema è che non parliamo del passato. Fra croati e serbi, albanesi. Non abbiano mai chiarito di chi erano le responsabilità nella Seconda guerra mondiale, nella guerra civile. Preferiamo nascondere le cose sotto il tappeto. E invece finché non si fanno i conti col passato non si può guardare al futuro.
*In Serbia come in Croazia l'ideologia nazionalista ha sostituito quella comunista. E i principio autoritario non è cambiato. La gente teme ancora il potere, tende a pensare come dicono dall'alto. Ed è facilmente manipolabile da chi usa la propaganda nazionalista.
 
{{Int|Da [https://www.eastjournal.net/archives/115672 ''Intervista a Slavenka Drakulić: Narrare la storia al femminile assieme a Frida, Dora e Mileva'']|''Eastjournal.net'', 2 marzo 2021}}