Slavenka Drakulić: differenze tra le versioni

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*Di Mostar e del vecchio ponte in Croazia si continua a non parlare, perché sarebbe «poco patriottico» dire noi, i croati, abbiamo demolito mezza città e ripulito dei musulmani l'altra metà. Questo terribile silenzio ha trasformato comuni cittadini in collaborazionisti.
*Mostar è il test morale dei croati, così come Vukovar lo è dei serbi e nessun croato dovrebbe mai avvicinarsi a quei luoghi senza sentire la propria responsabilità per ciò che la sua gente ha fatto e sta ancora facendo lì. Finché non lo avremo capito, non ci sarà pace a Mostar.
 
{{Int|Da [http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,25/articleid,0576_01_1998_0338_0027_7706487/ ''L'Europa? È rimasta un sogno'']|''La Stampa'', 9 dicembre 1998}}
*Decenni di potere comunista - con i suoi valori morali e abitudini mentali - non possono essere cancellati in dieci anni appena. Ecco cosa ci rende diversi dall'Europa Occidentale.
*I vecchi diritti alla pensione, all'assistenza sanitaria, lunghe vacanze e altri vantaggi sociali sono scomparsi. La maggioranza delle persone si sente completamente indifesa di fronte ai capricci di questo capitalismo selvaggio che ora sembra governare le vite. Si sente impreparata e non protetta, vittima di una frustrazione che è spesso erroneamente descritta come nostalgia. Non è tanto nostalgia per il passato quanto incertezza per il futuro.
*L'Europa è ancora divisa, ma è divisa in un modo diverso: non dal muro di Berlino, ma da ciò che resta della mentalità comunista. Ogni uomo d'affari occidentale può rilevare la mancanza di un'etica del lavoro. Oggi la gente deve lavorare di più per guadagnare di meno, il che contraddice la vecchia logica comunista: per quanto poco io lavori, nessuno può darmi una paga altrettanto bassa. La mancanza di consuetudine col denaro e la proprietà privata ha portato il caos in Albania; la mancanza di una tradizione democratica porta gente come Slobodan Milosevic al potere; la mancanza del senso di responsabilità individuale costituisce la principale linea di demarcazione fra Est e Ovest oggi in Europa.
 
{{Int|Da [http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,24/articleid,0521_01_1999_0319_0024_6907099/ ''La misura umana di Tudjman'']|Su [[Franjo Tuđman]], ''La Stampa'', 21 novembre 1999}}