Slavenka Drakulić: differenze tra le versioni

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*Di Mostar e del vecchio ponte in Croazia si continua a non parlare, perché sarebbe «poco patriottico» dire noi, i croati, abbiamo demolito mezza città e ripulito dei musulmani l'altra metà. Questo terribile silenzio ha trasformato comuni cittadini in collaborazionisti.
*Mostar è il test morale dei croati, così come Vukovar lo è dei serbi e nessun croato dovrebbe mai avvicinarsi a quei luoghi senza sentire la propria responsabilità per ciò che la sua gente ha fatto e sta ancora facendo lì. Finché non lo avremo capito, non ci sarà pace a Mostar.
 
{{Int|Da [http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,24/articleid,0521_01_1999_0319_0024_6907099/ ''La misura umana di Tudjman'']|Su [[Franjo Tuđman]], ''La Stampa'', 21 novembre 1999}}
*In Croazia il senso della morale non è completamente scomparso, ma si mescola con l'imbarazzante senso di liberazione da un grosso peso. La biologia sta facendo ora ciò che i croati non sono riusciti a fare negli ultimi dieci anni: ridurre Tudjman alla sua misura umana.
*Oggi la Croazia vive nella menzogna le condizioni di salute del suo presidente. E vivere nella menzogna significa essere abituati all'ipocrisia.
*Incarna un regime autoritario, egli è il regime. La sua fine chiuderà un capitolo della storia croata e, speriamo, di un datato modello di potere. Si potrebbe anche dire che Tudjman, come persona, è scomparsa molto tempo fa, nel momento stesso in cui si è identificato con la sua funzione. Da allora, egli si è trasformato in un monumento vivente. E quando i monumenti cadono, nessuno piange.
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