Rexhep Meidani: differenze tra le versioni

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Creata pagina con "thumb|Meidani nel 2001 '''Rexhep Qemal Meidani''' (1944), politico albanese. {{Int|Da [http://www.famigliaoggi.it/fc99/1899fc/1899fc18.htm ''Le fr..."
 
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*Non accetteremo mai una spartizione del Kosovo perché questo significa aderire all'idea, cara a Belgrado, che possono esserci Stati etnici. Gli Stati etnici sono inaccettabili.
*{{NDR|Sulla [[penisola balcanica]]}} La nostra regione è avvelenata da odi e nazionalismi che io trovo incomprensibili. Eppure ci sono stati periodi di felice convivenza. Prima del 1989 io ho insegnato e vissuto a Pristina, ricordo che c'era grande equilibrio e rispetto tra le due comunità, erano numerosi anche i matrimoni misti. Poi è prevalso l'assurdo dogma dello Stato etnico.
 
{{Int|Da [http://www.letture.it/fc99/3899fc/3899f101.htm ''«Grazie, non solo per i container»'']|Intervista di Alberto Chiara, ''Famiglia Cristiana'', Anno LXIX - N. 38 - 26 settembre 1999}}
*La corruzione e la criminalità si annidano in qualsiasi Paese. Di più: penso che corruzione, crimine organizzato, terrorismo e contrabbando siano le malattie sociali per combattere le quali dovremo tutti moltiplicare i nostri sforzi nei decenni a venire, irrobustendo sì le politiche repressive, ma anche quelle di prevenzione, che passano attraverso un equilibrato sviluppo economico, un maggior rispetto dei diritti umani, una più puntuale tutela delle minoranze etniche, culturali, religiose.
*Penso che i legami non possano che rafforzarsi sempre più: la cooperazione migliorerà la qualità di vita degli albanesi, ma al tempo stesso evidenzierà chiaramente il ruolo positivo che l'Italia ha avuto e ha per la normalizzazione della vita in Albania, per la scrittura di una Costituzione realmente democratica, per la graduale quanto costante integrazione del mio Paese nelle strutture europee e in quelle atlantiche.
*Le normali rivalità di idee, di programmi, di uomini che rappresentano il sale della democrazia sono gestite oggi molto meglio che un tempo. La lotta alla criminalità è stata intensificata. C'è più ordine, più sicurezza. Siamo un popolo che sta maturando dal punto di vista politico e istituzionale. Molto rimane ancora da fare, ovviamente, a partire dalla necessaria riforma dell’amministrazione della giustizia, ma credo che siamo già ora un partner affidabile.
 
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