Aurelio Bianchi-Giovini: differenze tra le versioni

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→‎Critica degli Evangeli: libri scritti con oro e con eleganti miniature
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*Secondo i teologhi della Frigia (che per essere sul paese potevano essere meglio informati) il quarto Evangelio era opera non dell'apostolo [[Giovanni apostolo ed evangelista|Giovanni]], ma dell'eretico Cerinto, che per ingannare i fedeli usurpava un nome venerabile, come lo aveva usurpato fingendo l'Apocalisse; e secondo il vescovo di Lione era genuinamente di Giovanni, che lo aveva scritto contro la dottrina di Cerinto: quelli vi trovavano i dogmi cerintiani; questo la confutazione. (vol. I, p. 43)
 
*[...] fra le glorie della biblioteca regia dell'Escuriale in Ispagna vi era il preteso autografo di san Luca scritto in lettere d'oro. Al qual proposito non è inutile di osservare che nei secoli barbari usavano i missionari di sorprendere la credulità od allettare la superstizione dei popoli facendo loro vedere libri scritti con oro e con eleganti miniature, e gli idioti facilmente si persuadevano che niun altro fuori che un angelo od un santo era capace di cosicosì bel lavoro. ((vol. I, p. 46)
 
==[[Incipit]] di alcune opere==