Claudio Amendola: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Claudio Amendola==
*[...] ho sempre vissuto il [[doppiaggio]], comunque, come un lavoro molto tosto [...], perché è un lavoro che si fa al buio, dove ci si sguercia la vista e i doppiatori, lo dico con amore per tutta la categoria, so' sempre verdi, non vedono mai la luce e io questa cosa non l'avrei mai potuta reggere.<ref>Dall'intervista di Francesca Fialdini per la trasmissione televisiva ''Da noi... a ruota libera'', Rai 1, 31 maggio 2020; video disponibile su ''[https://www.youtube.com/watch?v=2qLTiq9vt7U YouTube.com]'', min.4:48.</ref>
*In tutti quei film con [[Tomas Milian]] c'era una tematica di fondo molto popolare. Era un Robin Hood dei poveri, contro le sopraffazioni combatte i criminali veri ed è indulgente verso i criminali da strapazzo. Erano film che pagavano lo scotto di essere di serie B perché la serie A era molto alta. Ma non c'era una via di mezzo, quel panorama che si è riformato oggi, al contrario privo tanto di grandi personalità come di B movie. I grandi nostri registi di oggi non sono grandi come quelli di ieri, si è riempito il buco in mezzo e il B movie è stato soppiantato dalle B fiction.<ref>Citato in ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/02/02/claudio-amendola-felice-di-essere-monnezza.html Claudio Amendola Felice di essere Monnezza]'', ''la Repubblica'', 2 febbraio 2005.</ref>
*{{NDR|Sul padre [[Ferruccio Amendola|Ferruccio]]}} Mi ha regalato un mestiere e mi ha salvato la vita perché altrimenti non so cosa avrei fatto.<ref>Citato in ''[http://www.repubblica.it/online/spettacoli/amendola/amendola/amendola.html Muore Ferruccio Amendola Voce dei big di Hollywood]'', ''repubblica.it'', 3 settembre 2001.</ref>
*[[Paolo Di Canio]] è il laziale più rosicone della storia.<ref>Citato in ''[http://www.laroma24.it/archivio/30653/derby-amendola-vinciamo-4-0-di-canio-e-il-laziale-piu-rosicone-della-storia.html www.laroma24.it]''.</ref>
*{{NDR|Su ''[[I Cesaroni]]''}} Per me interpretare la parte di Giulio Cesaroni significa giocare in casa. È un personaggio che mi assomiglia parecchio per carattere, ma soprattutto assomiglia a tante persone che ho conosciuto, crescendo anch'io in un quartiere popolare di [[Roma]].<ref name=ces>Da ''Sono tornati i Cesaroni – Quelli della Garbatella'', in ''Settegiorni tv'' n. 12, Seri System, Nichelino (Torino), gennaio 2008, p. 53.</ref>
*{{NDR|Su ''[[Abbi fede]]''}} Sì, è stato un volo strano, sono partito da un approccio fisico. Quando [[Giorgio Pasotti|Giorgio]] mi ha offerto il film ero sovrappeso, come quando non lavoro, e mi ha molto aiutato essere calvo, con quel tatuaggio e quei vestiti, ero giusto come immagine fisica, ho trovato l'impatto visivo che ci avrebbe aiutato. È talmente lontano e per me incomprensibile che non ho avuto modo di prepararlo, ma l'ho fatto direttamente, con poche linee guida da Giorgio. Abbiamo capito che, pur paradossale, Adamo, catapultato in quella realtà, è quello meno strano di tutti, a parte la convinzione politica. È un monolite sicuro del suo dogma, ma piano piano si trova in un microcosmo in cui le cose sono non controllabili, cosa che lo mette in grande disagio. La circospezione con cui si guarda intorno è la chiave su cui l'abbiamo fatto scivolare in mezzo alla storia.<ref>Citato in ''[https://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2020/06/10/news/_abbi_fede_il_prete_pasotti_e_il_neofascista_amendola_in_lotta_tra_bene_e_male-258869062/ 'Abbi fede', il prete Pasotti e il neofascista Amendola in lotta tra bene e male]'', ''repubblica.it'', 10 giugno 2020.</ref>
*{{NDR|Sul paragone tra Giulio Cesaroni e i personaggi drammatici interpretati in precedenza}} Sono anche un attore brillante, diciamo pure un comico.<ref name=ces/>