AIDS: differenze tra le versioni

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===[[Robert Gallo]]===
*C'è sempre un lato positivo nella tragedia. Con l'Hiv ci sono stati molti lati positivi a livello scientifico, ma anche sociale: il maggiore coinvolgimento degli Stati Uniti con l'Africa in fatto di salute pubblica per prima cosa, poi la maggiore compressione e tolleranza verso le diversità nella sfera sessuale delle persone.
*Il ruolo della scimmia verde è scientificamente provato. Ci sono anche coincidenze tra un retrovirus delle scimmie e uno umano per quanto riguarda la leucemia.
*Il virus può rimanere nel corpo dell'individuo per tutta la vita. Ci può essere un lungo periodo in cui la cellula è esposta al virus, e poi improvvisamente e rapidamente c'è la degenerazione e la perdita dell'immunità. Per l'Aids, comunque, non si può parlare come alcuni hanno fatto di peste: la peste era veloce e facile a diffondersi, e non avviene così con l'Aids.
*Io penso che la variabilità di Hiv sia un ostacolo allo sviluppo del vaccino, ma non il principale ostacolo. A mio avviso, l'ostacolo principale è rappresentato dal fatto che Hiv è un retrovirus. I suoi geni si installano nell'organismo con estrema velocità, immediatamente dopo l'infezione. In due giorni al massimo dopo il contagio, Hiv si è già diffuso in tutto l'organismo. Questo crea un enorme problema di blocco.
*L'agente infettivo della [[tubercolosi]] sta ritornando a colpire soprattutto a causa del virus dell'Hiv. Senza l'Hiv il ritorno della tubercolosi sarebbe stato certamente meno importante. Certo ci sono anche altri problemi.
*La variabilità di un virus dell'[[influenza]] è nulla rispetto alla capacità di variare del virus Hiv. Il virus dell'Hiv cambia in maniera straordinaria e quasi imprevedibile. E questo costituisce un ostacolo allo sviluppo di un vaccino.
*Non c'è nessun motivo per attuare una quarantena sul malato perché, fra l'altro, l'infezione dura tutta la vita. E il virus non si trasmette con contatti casuali, esterni. Posso però dire che esiste un grande problema: una prostituta malata, che trasmette il contagio, commette un atto criminale. Potenzialmente si tratta di un omicidio.
*Ripeto, sono ottimista. Per almeno tre buone ragioni. La prima è che la ricerca a tutt'oggi dispone di più fondi e che alcuni paesi - l'Italia è tra i primi nella spesa pro capite per la lotta all'Aids - dimostrano molta attenzione al problema. La seconda riguarda le nazioni più povere che ora sembrano determinate a sconfiggere il flaggello e si mostrano più collaborative con gli scienziati, promuovendo nuove ricerche. La terza è la sensazione che la scienza stia veramente facendo grandi passi avanti, soprattutto nella conoscenza della replicazione del virus.
*Se ben utilizzato il profilattico certamente è un mezzo efficace di prevenzione del contagio e diminuire sensibilmente l'infezione per via sessuale. Ci sono, tuttavia, alcuni studi che dimostrano come forzando troppo l'uso del profilattico fa sì che le persone diventino sessualmente più attive e tendano ad assumere atteggiamenti poco corretti, dimenticando, per esempio, di usare in maniera appropriata il profilattico. Ma ripeto, non c'è dubbio alcuno che usando in maniera appropriata il profilattico si fa una prevenzione efficace e si diminuisce la diffusione dell'infezione.