Joel Elias Spingarn: differenze tra le versioni

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*Il [[Giambattista Giraldi Cinzio|Giraldi {{sic|Cintio}}]] dice che [[tragedia]] e [[Commedia|{{sic|comedia}}]] hanno comune il fine, perocché amendue intendono a introdurre buoni costumi; a questo risultato esse pervengono per diverse vie: la comedia col piacere e con qualche festevole motto; la tragedia, di fine lieta o infelice che sia, col miserabile e col terribile purga gli animi dai vizi e gli induce a buoni costumi. (cap. III, p. 76)
 
*Altrimenti che il Malherbe e la sua scuola, il [[Pierre de Ronsard|Ronsard]] concede un certo numero di licenze poetiche, ma solo a patto che vengano usate raramente e con giudizio. È alla licenza poetica, dice, che dobbiamo quasi tutte le belle figure, onde i poeti, passando nella loro estasi divina sulle leggi della grammatica, hanno arricchite le loro opere. (parte seconda, cap. III, p. 227)
 
*Anche egli {{NDR|[[Ben Jonson]]}} esalta la nobiltà, il potere della poesia e la dignità dell'ufficio del poeta; ma in nessun luogo parla della libertà dell'immaginazione o della forza del genio. La letteratura per lui non era l'espressione della personalità propria, non un parto della fantasia, ma un'immagine della vita, una pittura del mondo. In altre parole, egli effettuò ciò che potrebbe dirsi un'oggettivazione dell' ideale letterario. (cap. V, p. 306)