Georg Cantor: differenze tra le versioni

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*In particolare, nell'introdurre nuovi numeri, la matematica ha come unico obbligo quello di dare delle definizioni di essi, per mezzo delle quali verrà data una definibilità e, se le circostanze lo permettono, una relazione tale rispetto ai vecchi numeri che in certi casi potranno essere distinguibili senza dubbio dagli altri numeri. Ogniqualvolta un numero soddisfa tutte queste condizioni, esso può e deve essere considerato in matematica come esistente e reale. Questo è per me il motivo per cui bisogna considerare i numeri razionali, irrazionali e complessi pienamente esistenti, come gli interi positivi finiti.<ref>Citato in [[David Foster Wallace]], ''Tutto e di più – storia compatta dell'∞'', 2005.</ref>
*L'essenza della matematica è la sua libertà.
:''The essence of mathematics lies in its freedom.''<ref>{{en}} Da ''Mathematische Annalen'', Bd. 21, p.564; citato in Robert Édouard Moritz, ''[https://www.gutenberg.org/files/44730/44730-h/44730-h.htm Memorabilia Mathematica. The Philomath's Quotation Book]'', The Macmillan Company, New York, 1914.</ref>
 
==Citazioni su Georg Cantor==