Gilbert Keith Chesterton: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 396:
*Chesterton, nella sua ''Autobiografia'', dice che il panorama di [[Londra]] era fatto di case piccole e monotone, con finestre insignificanti, brutti lampioni di ferro (i lampioni a gas di ghisa dei film di [[Charlie Chaplin|Chaplin]] e volgari cassette per le lettere verniciate di vermiglio. Quel vermiglio è un bellissimo [[rosso]] – chiamato Post office red, rosso ufficio postale – usato spesso anche per dipingere le porte di ingresso delle piccole case. Le cassette postali italiane invece sono di un repellente rosso sangue, rosso carne di cavallo, che forse sarebbe piaciuto a Chesterton. ([[Aldo Buzzi]])
*Gilbert Keith Chesterton (1874-1936), usando a veicolo del suo pensiero un ameno stile paradossale, contrapponeva alla bruttezza della civiltà industriale e al materialismo la semplicità agricola dei padri e la luce perenne dell'idea cattolica romana. ([[Mario Praz]])
*Il suo umorismo era del tipo che più mi piace: non delle battute sparse nelle pagine come uvette in una torta, e ancora meno (cosa che non potrei sopportare) un tono generale di frivolezza e di giocosità, ma l'umorismo che non è assolutamente inscindibile dall'argomento ma ne costituisce anzi (per dirla con [[Aristotele]]) il «fiore» della dialettica. [...] Nei riguardi dei critici che considerano Chesterton frivolo o «paradossale», devo faticare molto per provare anche solo pietà; la simpatia è fuori discussione. ([[C. S. Lewis]])
*La letteratura è una delle forme della felicità; forse nessuno scrittore mi ha dato tante ore felici come Chesterton. ([[Jorge Luis Borges]])
*Se Chesterton fosse stato un mero intellettuale con una normale quantità di energie, certamente sarebbe stato preso sul serio da quei tremila europei acculturati. Lo stesso si potrebbe dire di Dickens. Ma in un'epoca di basso ottimismo, di credi che si sgretolano e di fedi vacillanti, egli ha camminato con sicurezza e selvaggiamente, elogiando la vita e benedicendo i decadenti. È diventato una leggenda quando ancora era in vita. Nessuno potrebbe desiderarlo diverso da com'è. ([[Marshall McLuhan]])