Lorenzo Guadagnucci: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Lorenzo Guadagnucci==
*Io ho smesso di mangiare animali nel 1987, ma sono diventato [[veganismo|vegano]] solo il primo gennaio 2011, eppure non ho cambiato le mie motivazioni: quando decisi di passare al [[vegetarianismo|vegetarismo]], lo feci perché non volevo contribuire all'uccisione di animali. [...] fingevo di non sapere che la produzione di latte e uova è parte della stessa catena di sfruttamento e morte che produce la carne. Non andavo fino in fondo nei miei pensieri e nelle mie scelte [...]. Quando diventi vegetariano, i familiari e gli amici si preoccupano per la tua salute e tu cominci a sentirti diverso; sai che ogni invito a pranzo comporterà la necessità di spiegare i motivi per cui non mangi carne e così via. Alla fine i più si fermano lì e non osano andare oltre: dire no a tutto ciò che comporta sfruttamento e morte per gli animali, quindi latte, uova, lana eccetera. Sembra impossibile, una cosa da estremisti e asociali. Ma bisogna ricordare che estremisti e asociali erano definiti i vegetariani fino a poco tempo fa; ora che il vegetarismo è più diffuso e accettato, quest'etichetta è passata a stigmatizzare i vegani. [...] In realtà credo che l'unico modo per essere davvero vegetariani, cioè rispettosi degli animali, sia la scelta vegan e spero che presto il termine vegetariano torni ad indicare un'alimentazione a base vegetale e non lacto-ovo-vegetariana come avviene ora.<ref>Dall'intervista di Lorenzo Strisciullo, ''[http://www.mangialibri.com/interviste/intervista-lorenzo-guadagnucci Intervista a Lorenzo Guadagnucci]'', ''mangialibri.com'', 2013.</ref>
*"E allora le foibe?" di [[Eric Gobetti]] è un libro (pubblicato da Laterza) che di provocatorio ha solo il titolo. In realtà tratta un tema politicamente incandescente facendo il punto sulla ricerca storica: mette in fila i fatti e le cifre e ragiona sul senso del Giorno del ricordo, istituito nel 2004 dallo Stato italiano (il 10 febbraio) al culmine di una campagna politico-culturale ricca di miti e di stereotipi. Gobetti scrive che le foibe non sono "la nostra Shoah"; che i morti non furono più di cinquemila, che non si trattò di una pulizia etnica e che la memoria pubblica è viziata da un eccesso di nazionalismo. Tanto è bastato per scatenare contro di lui un'ondata di insulti, minacce e accuse di "negazionismo".<ref group="fonte">Da ''[https://altreconomia.it/eric-gobetti-e-allora-le-foibe/ Eric Gobetti. E allora le foibe?]'', ''altreconomia.it'', 1º aprile 2021.</ref>
 
==''Restiamo animali''==
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==Note==
<references/>
===Fonti===
<references group="fonte" />
 
==Bibliografia==