Benedetto Croce: differenze tra le versioni

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*E un altro sorrisetto, ma un po' più sardonico, regalò a un ritratto di [[Paul Valéry|Valéry]] che illustrava un articolo sui «Charmes». «Vi pare un poeta?» ci chiese. Osammo rispondere di sì. «Fa a volte bei versi, ma li fabbrica con la macchina dell'intelletto... Ma anche l'intelletto suo è disorganico, frammentario. È un dilettante dell'intelligenza». Restammo perplessi, forse impersuasi. E forse se ne accorse, ma finse di niente, e continuò a conversare amabilmente. ([[Giovanni Titta Rosa]])
*[[Giustino Fortunato]] e Benedetto Croce rappresentano [...] le chiavi di volta del sistema meridionale e, in un certo senso, sono le due più grandi figure della reazione italiana. ([[Antonio Gramsci]])
*I suoi libri e i suoi articoli erano per me – come per tanti altri – quello che gli scritti dei poeti, filosofi e storici di una volta erano stati per la generazione del Risorgimento. Quello che sentivamo, Croce ce lo diceva in parole chiare e diritte... Quando lo scoraggiamento – come talvolta avveniva – s'impadroniva di me, bastava pensare... ([[Massimo Salvadori]])
*Il Croce evitò con cura i tecnicismi d'ogni sorta: lo "aborrimento del gergo filosofico, che spesso cela l'incertezza e l'oscurità del pensiero" e la sua inclinazione a "servirsi del linguaggio ordinario" sono da lui esplicitamente dichiarate [...] giova non poco a conferire limpidezza alla pagina crociana. ([[Tullio De Mauro]])
*Il Croce, per conto suo, fu meno crociano di molti suoi seguaci per il fatto che in lui il temperamento, il gusto, non furono quasi mai sopraffatti dai suoi schemi teorici. ([[Leo Valiani]])
*Il Croce si è sempre trovato a suo agio di fronte ad artisti pienamente «sliricati», totalmente aderenti a un motivo fondamentale, a uno stato d'animo unitario. Artisti come [[Ludovico Ariosto|Ariosto]] e [[Giovanni Verga|Verga]] perevano nati apposta per lui perché ogni loro pagina li contiene per intero. ([[Leo Valiani]])
*Il merito di Croce fu di far piazza pulita, con spirito dialettico, di ogni misura estrinseca alla sostanza delle opere; [[Georg Wilhelm Friedrich Hegel|Hegel]] ne fu impedito dal suo classicismo. ([[Theodor W. Adorno]])
*I suoi libri e i suoi articoli erano per me – come per tanti altri – quello che gli scritti dei poeti, filosofi e storici di una volta erano stati per la generazione del Risorgimento. Quello che sentivamo, Croce ce lo diceva in parole chiare e diritte... Quando lo scoraggiamento – come talvolta avveniva – s'impadroniva di me, bastava pensare... ([[Massimo Salvadori]])
*In fondo Croce era un campione di ignoranza scientifica e dunque di ignoranza ''tout court'', oltre che un paladino delle cause perse. ([[Piergiorgio Odifreddi]])
*Innanzi alla corsa della maggior parte degli uomini di cultura di ogni paese a porre la scienza a servizio dei compiti della guerra, Croce fu allora tra i pochissimi che tenne fede al dovere verso la Verità, ed il solo, in [[Italia]], a scrivere e a combattere apertamente le nuove storture mentali e morali. ([[Vittorio de Caprariis]])